Home > Places > Viaggi > Riserva della Biosfera, tutti i volti di Gran Canaria

Riserva della Biosfera

Tutti i volti di Gran Canaria

di RM IDEAS FACTORY

Estate 2023

LA NATURA E IL SUO SPETTACOLO, MA ANCHE IL PASSAGGIO DELL'UOMO, CON LE SUE STORIE E L'ANTICA SAPIENZA: LA RISERVA DELLA BIOSFERA DI GRAN CANARIA È UN TESORO DA SCOPRIRE, E ANCHE UNA FORMULA DI TURISMO CONTEMPORANEA E SOSTENIBILE

Il pino delle Canarie

La magia della Riserva della Biosfera di Gran Canaria (qualifica internazionale assegnata dall’UNESCO) è avvolta in un mormorio di natura e battito di cuori umani. Lo spazio si affaccia, da un lato, sui mille volti dei paesaggi dell’isola. Gli altri volti del territorio non sono però metaforici, appartengono alle donne e agli uomini che hanno testimoniato il loro stretto legame con l’ambiente attraverso le vestigia della cultura rurale che ancor oggi troviamo, come i forni per la calce, per la pece o per il pesce, le fosse per il carbone e i mulini. La vita si reggeva un tempo solo sulla natura, come dimostra l’uso degli aghi di pino per riempire i materassi e per imbottire i giacigli del bestiame.

Ogni passo lungo i sentieri, ogni conversazione, ogni passeggiata per le stradine di uno dei villaggi della Riserva della Biosfera è un contributo al modello di sviluppo sostenibile del territorio e un'immersione nella sua realtà, rinfrescante e rivelatrice

Ma la Riserva della Biosfera non si è assopita nel ricordo di un passato rurale quasi dimenticato. Al contrario, conserva molti metodi ancestrali per un uso rispettoso delle risorse naturali, nonché tradizioni ereditate da quelle pratiche che permettono di sviluppare attività turistiche sostenibili. L’ecoturismo in questo mosaico naturale permette di conoscere il territorio e addentrarsi nella cultura locale in modo tale da lasciare come unica “impronta ecologica” il segno di un grande ricordo.

All’interno dei confini della Riserva della Biosfera è possibile visitare caseifici tradizionali e degustare formaggi di capra e di pecora famosi in tutto il mondo. I greggi di Gran Canaria ancora oggi praticano la transumanza e la varietà dei pascoli conferisce il sapore unico che caratterizza questi formaggi. Nelle cantine, ogni vino ha saputo imbottigliare l’essenza del paesaggio, da quelli più tradizionali ai vini eroici i cui vigneti si ergono al di sopra dei 1000 metri di altitudine. Anche la pesca è un’attività quasi artigianale: ogni mattina presto piccoli pescherecci lasciano i porti di Mogán, Agaete o La Aldea de San Nicolás per pescare nelle fresche acque dell’Atlantico a largo della costa sudoccidentale. Nell’entroterra, le terre sono coltivate biologicamente da contadini che ne curano ogni singolo metro quadrato.

La finestra del Nublo

Ogni passo lungo i sentieri, ogni conversazione, ogni passeggiata per le stradine di uno dei villaggi della Riserva della Biosfera è un contributo al modello di sviluppo sostenibile del territorio e un’immersione nella sua realtà, rinfrescante e rivelatrice. Lasciarsi trasportare dal flusso culturale di fiere, sagre, mercatini e altri eventi è un altro modo per diventare uno dei rami di questo albero le cui radici affondano nella tradizione.

Queste manifestazioni si svolgono in un territorio che cambia continuamente volto. Da un lato sono visibili le piante tipiche della flora locale come cardi e tabaiba, una euforbia autoctona, che punteggiano le colline o si aggrappano alle rocce in ambienti aridi. In un altro punto, dove le onde parlano il loro infinito linguaggio di schiuma, la Barrilla Rossa, un altro cardo locale, adattato all’ambiente salino, mostra i fiori bianchi su questo labile confine tra il mondo terrestre e quello marino. Di fronte, sotto il mare, si estendono i prati sommersi di cymodocea nodosa, tipica dei fondali delle Isole Canarie e del Senegal, dove delfini e tartarughe con il loro sguardo eterno si muovono in libertà.

Temisas – Agüimes

Più in alto, palme, ulivi selvatici e vari tipi di lentischi danno corpo e anche anima alla foresta termofila, mentre il rumore dei vicini rigagnoli d’acqua è la colonna sonora dei boschi di alloro dell’era terziaria, la Laurisilva, prima che la sagoma del pino delle Canarie si imponga sulle alture. È una piccola sequenza con istantanee dei mille volti che Gran Canaria è in grado di mostrare e che sono riassunti in questo meritato titolo conferito dall’Unesco al territorio rurale di Gran Canaria. La Riserva della Biosfera di Gran Canaria è un laboratorio di sostenibilità a cielo aperto che occupa la zona centrale e sud-occidentale di Gran Canaria e rappresenta poco più del quaranta per cento della superficie dell’isola, a cui si aggiungono oltre 35.000 ettari di area marina. Si trova nella parte più antica dell’isola, che comprende i massicci di Güigui, Tamadaba, Inagua-Ojeda-Pajonales, Tauro e Pilancones, oltre ai bacini di Tejeda e Tirajana.

Aulaga

Questa imponente geologia di ripidi pendii, gole scoscese, dirupi di oltre mille metri e creste, insieme alla grande variabilità climatica, alle diverse altezze e pendenze, da zone semidesertiche a climi subalpini, nonché alle differenze di temperatura fino a 25 gradi tra la costa e la vetta, determina un’elevata biodiversità vegetale e animale. Specie endemiche come il fringuello azzurro o gli esemplari dell’albero “del drago”, la dracena di Gran Canaria, sembrano ancorati in un luogo a metà tra realtà e fantasia. Ma sono reali come il cielo che attraversano e la terra a cui si aggrappano.

Sette comuni e un grande regno blu

Ognuno dei sette comuni integrati totalmente o parzialmente nell’ambito della Riserva della Biosfera di Gran Canaria: Agaete, La Aldea De San Nicolás, Artenara, Mogán, San Bartolomé De Tirajana, Tejeda e la Vega De San Mateo sono un esempio del suo carattere multiforme a cui si aggiunge la vasta fascia marina.