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“World Press Photo 2023” a Palazzo Barolo

La più importante mostra al mondo di foto­giornalismo, la World Press Photo 2023, torna a Torino, nelle sale di Palazzo Barolo per la sua 66a edizione

La più importante mostra al mondo di foto­giornalismo, la World Press Photo 2023, torna a Torino, nelle sale di Palazzo Barolo per la sua 66a edizione.

L'esposizione presenta i risultati del World Press Photo Contest 2023 con gli scatti più belli del miglior fotogiornalismo e fotografia documentaristica prodotti nell’ultimo anno. Il concorso ha visto la partecipazione di 3.752 fotografi provenienti da 127 paesi per un totale di 60.448 fotografie. Queste ultime sono state scattate da fotoreporter delle più importanti testate editoriali internazionali come National Geographic, BBC, CNN, Le Monde, ElPais.

Tra i premi da contendersi il World Press Photo of the Year e World Press Photo Story of the Year, oltre che i premi assegnati nelle diverse categorie.

Quest’anno i vincitori sono scelti da una giuria indipendente, la "giuria globale" 2023 presieduta da Brent Lewis. Per offrire un equilibrio geografico e aumentare il livello di rappresentanza internazionale, quest'anno la World Press Photo Foundation ha lanciato una nuova strategia di valutazione: il processo di selezione si è svolto in più turni, coinvolgendo per prime le giurie "regionali".

Organizzati anche tre incontri per fare il punto sull’attualità a ingresso gratuito per mettere a fuoco il presente:

  • il 2 novembre alle 18.30 si parla di Suggestioni dall’Europa. Immagini dal vecchio Continente che cambia anche in meglio, un talk sulla rappresentazione dell'ambiente e sul suo racconto, per parole e immagini, con un occhio all’Europa;
  • il 9 novembre alle 18.30 si continua con Giovani e salute mentale: il crollo dopo la pandemia durante il quale Claudio Marinaccio presenta un suo lavoro di mesi confluito nell’inchiesta a fumetti realizzata per Sky Tg24 sulla salute mentale dei giovani;
  • il 15 novembre alle 18.30, si conclude con Una cartolina dal mondo. Guerra, migrazioni e crisi climatica insieme a Jessica Pasqualon, fotogiornalista, che presenta il lavoro realizzato per Ansa in Siria e Ucraina, e Manlio Nochi, responsabile centro primissima accoglienza CRI Torino.