IN QUESTO NUOVO PERIODO DI CHIUSURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI, IL CUS TORINO HA MESSO IN CAMPO DUE IMPORTANTI NOVITÀ: LA NUOVA SEZIONE DEDICATA AGLI E-SPORT E I DUE APPUNTAMENTI QUOTIDIANI CON IL FREE FITNESS
Da diversi mesi, il sistema universitario torinese ha accolto la richiesta da parte di molti studenti degli atenei torinesi di far nascere una nuova sezione esportiva, che nei primi mesi del 2020 ha già organizzato diversi tornei di videogiochi competitivi, in collaborazione con Federesports. Proprio grazie alla sinergia tra Centro Universitario Sportivo torinese, Federesports e Nerds, ha preso vita la University E-Sport Cup. Questo è un primo e importantissimo passo per creare un vero e proprio campionato interuniversitario e riuscire a inserire gli esport come disciplina nella prossima Universiade. La nuova sezione è sempre più in crescita grazie all’entusiasmo e all’interesse che tutti gli studenti universitari dei due atenei torinesi stanno dimostrando verso quello che è un vero e proprio fenomeno in crescita a livello mondiale. Sono già stati organizzati i primi tornei online nel mese di novembre e hanno riscosso molto successo con oltre 200 partecipanti.
È un progetto innovativo e, dopo l’interesse del CIO e del CONI nei confronti di questo tipo di attività, il Centro Universitario Sportivo torinese non poteva che accettare le richieste degli studenti. Con l’ufficializzazione degli e-sport le sezioni cussine passeranno da 26 a 27, e le adesioni potranno arrivare da sportivi ma anche da persone che non si sono mai avvicinate alla pratica sportiva e inizieranno attraverso il gioco virtuale. L’obiettivo di questo progetto è quello di diventare un tramite, uno strumento di integrazione; per questo motivo verranno coinvolti anche ragazzi con disabilità, per far sì che anche l’attività adattata possa farne parte con un gran numero di adesioni. Sarà un nuovo collegamento tra sport e mondo universitario, al fine di avvicinare più giovani possibili al mondo dello sport praticato, oltre che a quello virtuale. Gli e-sport nel mondo sono considerati una vera e propria attività sportiva, le due peculiarità sono l’utilizzo della manualità e del cervello; sono uno strumento importantissimo per far parlare e mettere in comunicazione mondi diversi.
In Italia ci sono circa 20milioni di videogiocatori; a livello mondiale si superano i 200milioni e i maggiori fruitori sono gli asiatici e i nord americani. Il fatturato annuo nel nostro Paese arriva a 1,5 miliardi di euro. Il canale di diffusione principale è Twitch, perché non solo si gioca ma si guarda anche come giocano gli altri, e da lì si impara. La sezione CUS Torino Esport è sui social; si possono avere news aggiornate sui prossimi eventi seguendo @custorinoesport su Facebook e Instagram e sul canale Telegram. Un’altra iniziativa proposta dal Centro Universitario Sportivo torinese per questo periodo di chiusura degli impianti sportivi è il Free Fitness, visto che l’emergenza sanitaria ha nuovamente fermato il mondo del fitness e dello sport. Esattamente come la scorsa primavera, a tutte le persone che praticano attività fisica e fitness è stato chiesto di trovare un’alternativa temporanea alla palestra e agli allenamenti di gruppo.
Per questo motivo lo sport universitario torinese è rimasto e rimarrà al fianco dei propri tesserati proponendo due appuntamenti quotidiani, dal lunedì al venerdì: alle 13 si parte con il circuito sala pesi di 40 minuti e dalle 18 alle 19 si prosegue con le attività musicali. Per partecipare basta accedere alla propria ‘area riservata’ sul sito www.custorino.it e immettere le credenziali del tesseramento. Nel caso non si sia tesserati, ottenere la CUS Card è semplicissimo e per gli universitari è gratuita. Si può richiedere sia online sia da App CUS Torino. È certamente un momento difficile per tutti, ma questa situazione non può e non deve impigrirci, considerando anche che è scientificamente provato che l’attività fisica può prevenire tante malattie ed essere utilizzata come ‘farmaco a costo zero’. Potrebbe essere il momento per lavorare su tutti quei movimenti naturali che, crescendo e lavorando in palestra, si perdono col tempo. Un corretto stile di vita e una moderata attività fisica sono le regole di base per la prevenzione e la salvaguardia della salute di ogni individuo, seguite quindi i nostri istruttori e non abbandonate la sana abitudine di praticare una mezz’oretta di ‘movimento’ quotidiano.