Il Museo Nazionale del Cinema e Solares Fondazione delle Arti presentano la prima grande mostra dedicata al regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Dario Argento: Dario Argento - The Exhibit.
Il progetto espositivo propone un percorso cronologico della produzione del maestro del cinema, dagli esordi L’uccello dalle piume di cristallo (1970) fino all’ultimo film Occhiali neri (2022), presentato al Festival del Cinema di Berlino.
Ciascun titolo della filmografia del regista è accompagnato da: curiosità; citazioni; fotografie inedite; sequenze filmiche e montaggi tratti dalle sue opere; bozzetti scenografici; oggetti di scena; manifesti e locandine originali; costumi e gioielli realizzati da maison di alta moda; creature meccanizzate e creazioni di maestri italiani degli effetti speciali; colonne sonore che evidenziano il rapporto di Dario Argento con la musica.
I pezzi esposti provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, del CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia (Archivio fotografico della Cineteca Nazionale e Scuola Nazionale di Cinema) e di numerosi collezionisti privati e professionisti del cinema come Sergio Stivaletti, effettista di molti film di Argento, Luigi Cozzi, stretto collaboratore del regista, Carlo Rambaldi, uno dei più importanti artisti degli effetti speciali a livello mondiale, e molti altri.
Una vera e propria ricostruzione del percorso biografico e artistico del regista curata da Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema, e Marcello Garofalo, critico cinematografico che afferma: «Argento costruisce la sua modernità nel paradosso di uno sguardo che spesso collide tra quello del protagonista della storia e quello dello spettatore, abbagliati entrambi da una 'messa in scena' che del gioco non ha nulla, se non la derisione per una ingannevolezza dello sguardo, incapace di guardare l’essenziale e raggirato dal grande 'trucco' del cinema, l’apparire quando si crede di vivere, il sognare (o precipitare nell’incubo) quando si crede di essere vigili e di poter dominare la realtà. Tutti i protagonisti del cinema di Argento hanno in comune il fatto di assomigliarci, perché possiedono, prima ancora di una psicologia e di un comportamento, la tendenza a vedere sempre troppo o troppo poco, a essere vittime di abbagli e di visioni, fino a non distinguere più ciò che è vero da ciò che è falso.».
La mostra è accompagnata da un catalogo riccamente illustrato prodotto da Silvana Editoriale e contenente un’intervista esclusiva a Dario Argento che ripercorre le tappe della sua carriera, oltre a numerosi materiali inediti e una dettagliata filmografia.
In occasione della mostra, il Museo del Cinema propone una serie di iniziative e approfondimenti con appuntamenti speciali, come la retrospettiva filmica completa al Cinema Massimo.
Dal 1° giugno al 26 settembre, viene presentato Il guardiano dei nostri incubi, una raccolta di 21 tavole tratte dal numero monografico di LINUS (maggio 2022), edito da La nave di Teseo, curato da Domenico De Gaetano, Marcello Garofalo, Elisabetta Sgarbi. Questa esposizione, ospitata nel piano di accoglienza della Mole Antonelliana, ripropone le tavole che, con stili differenti propri a ogni autore e autrice, narrano e danno vita ad altrettante visioni contemporanee di Dario Argento e delle sue opere, capaci di coinvolgere il visitatore.
Il programma è strutturato in due fasi: la prima apre al pubblico con la proiezione della versione restaurata di Suspiria alla presenza di Dario Argento che introduce l’opera; la seconda è prevista nel mese di ottobre.
Per orari, biglietti, prenotazioni e modalità di accesso: sito.
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