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Guida al cosa fare in questo autunno

Torino scende in campo

di Redazione

Autunno 2022

C'È UN MAIN EVENT NELL'AUTUNNO TORINESE, E SONO SENZA DUBBIO LE ATP FINALS, CHE TRA IL 13 E IL 20 DI NOVEMBRE COLLOCHERANNO TORINO NELLA MAPPA MONDIALE DELLA VISIBILITÀ: L'IMMORTALE RAFA NADAL, IL BABY FENOMENO ALCARAZ, LE GESTA DEGLI OTTO TENNISTI PIÙ FORTI DEL MONDO... UN VERO SPETTACOLO! MA L'AUTUNNO TORINESE NON È SOLO FINALS. NON CI CREDETE? ADESSO VE LO DIMOSTRIAMO

L’hanno definita “edizione zero”, e probabilmente a ragione, perché le ATP Finals del 2021 (pur belle ed emozionanti) erano ancora fin troppo immerse in un periodo che speriamo di esserci lasciati alle spalle. Ora ci sono le capienze vere, il turismo che torna in città e tanta voglia di ripartire, stavolta progettando in grande. Queste ATP Finals saranno il vero banco di prova per la città, perché la giunta ha avuto tempo per insediarsi e adattarsi, e perché le scuse di fronte al mondo sono finite. Il Pala Alpitour è un palco che in tanti ci invidiano, confidiamo che Palazzo Madama sia una “casa” degna, che un Village vivo e vero sorga in piazza d’Armi, e che i match garantiscano uno spettacolo eccezionale. Posti tutti questi elementi c’è però un’intera stagione autunnale da far brillare, un lungo calendario di iniziative da stupirsi. Scopriamole insieme in ordine cronologico.

Dal 28 ottobre fino al 6 di novembre torna a Torino Cioccolatò, la grande fiera che trasforma per più di una settimana Torino nella capitale del cioccolato; titolo che già un po’ le spetta di diritto considerando tutti i grandi maestri e marchi nati proprio nella nostra città. Da Guido Gobino a Castagna, da Davide Appendino a tanti altri: Torino è la città del cioccolato e quando scende in piazza è preferibile godersela. Unica pecca: siamo entusiasti per questo ritorno, ma auspichiamo nuove edizioni più “diffuse”, che coinvolgano in grande la città.

Luci D'Artista - calendario autunno 2022

Dal primo di novembre poi è già periodo di Luci d’Artista, le bellissime installazioni luminose che colorano gli inverni torinesi ogni anno dal centro alle periferie. Alcune esistono quasi da sempre, altre sono più recenti, ma tra fiabe, pianeti, uccellacci e lanterne, le Luci sono ogni volta uno spettacolo imperdibile. Il consiglio è: mentre passeggiate la sera, buttatelo il naso all’insù, godetevi l’unicità delle nostre Luci, ne vale la pena.

Il 3 novembre e fino a domenica 6, C2C (Club To Club) festeggia i vent’anni del festival simbolo della musica avant-pop a Torino, con una line-up veramente da non perdere.

Il 4 novembre poi è il turno di Artissima (4-6 novembre), ormai un must cittadino, da trent’anni la più importante fiera nazionale di arte contemporanea. Gallerie partecipanti da 28 paesi e quattro continenti, anche dall’Africa e dall’Alaska, dialoghi, incontri, bookzine, magazine e tante iniziative anche fuori dall’Oval del Lingotto, come la mostra di film e video alle Gallerie d’Italia in piazza San Carlo. Una grande fiera d’arte che dopo anni di digitale torna in presenza e si riscopre veramente internazionale, con più della metà delle gallerie in esposizione che arrivano dall’estero.

Perseguendo il mood artistico altre due segnalazioni: dal 3 al 6 novembre The Others Art Fair, fiera indipendente di stanza al padiglione 3 di Torino Esposizioni; e fino al 20 novembre il MAUTO (Museo dell’Automobile) ospita una bella mostra: Sportiva d’Autore. LMX, un Sogno italiano degli Anni Sessanta, occasione per ammirare e ripercorrere storia, sogno e fatiche di un’automobile iconica.

Domenica 13 novembre iniziano ufficialmente le Nitto ATP Finals, ma si dà il caso sia anche la seconda domenica del mese e quindi il giorno del Gran Balon. Il consiglio è di riscoprire quello che è uno dei più grandi e affascinanti mercati di antiquariato d’Europa. Tra le vie Lanino, Mameli, Borgo Dora, alle spalle del più grande mercato alimentare della città (Porta Palazzo), si estende un manifesto di collezionismo e multiculturalità. Le formule pranzo con menù indiano si affiancano alla tradizione della cucina piemontese antica o rivisitata; e al Cortile del Maglio le bancarelle sono un tripudio di orecchini e artigianato. Il consiglio è perdersi. Poi rinsavire, quando cala tutto, intorno alle 18, per un ottimo aperitivo con calice e tagliere; o per una cena, e il nostro occhio si posa su Sapordivino (piazza Borgo Dora, 25). Per il pranzo, la piola storica è Trattoria Valenza (piazza Borgo Dora, 39), un monumento qui a Porta Palazzo, mentre la nostra proposta etnica è Al Jazira Bar Ristorante (piazza Borgo Dora, 26) per una cucina marocchina fatta bene. Una versione di cucina piemontese vera e contemporanea è l’Albergo Ristorante San Giors (via Borgo Dora, 3/A), di cui se riuscite a farvi raccontare la lunghissima vita, unirete buon cibo a una bella lezione di storia urbana.

Gran Balon, San Giors, Combo, la Dispensa - calendario autunno 2022

Sempre attorno a Porta Palazzo, ma questo potete anche farlo a prescindere dal Balon, tre spunti interessanti: la Pescheria Gallina (piazza della Repubblica, 14), una storia antica di banchi e famiglia che oggi si fregia anche di una bella trattoria; l’esperienza internazionale di Combo (corso Regina Margherita128) che proprio qui ha aperto un “ostello” che è molto di più; e per chiudere un passaggio nelle scenografiche e storiche ghiacciaie del mercato, oggi spazio polifunzionale per eventi grazie all’intervento del Comune. Questi sono spunti, voi sbizzarritevi. Domenica 13 è però anche giorno dell’ultima giornata del campionato di calcio italiano, prima della pausa dedicata ai mondiali invernali qatarioti, diciamolo, un po’ tristini (specie senza azzurri). Calcio religione degli italiani, e Torino sul tema è colorata da due tinte fondamentali: granata e bianconera. Ma purtroppo lo stadio per un po’ lo dovrete accantonare. Lasciatevi quindi andare in quella che le guide raccontano come una delle città con più pub e birrerie d’Italia se volete godervi un po’ di calcio mundial. Ogni quartiere ne ha a bizzeffe, dai più “nordici” e fedeli allo standard d’oltremanica a quelli nostrani. Corso Vittorio Emanuele ne presenta alcuni dei più famosi, ma a Torino sono davvero ovunque, cercateli. Questo vale tutto l’anno.

Cibo calendario - autunno 2022

L’autunno è la stagione del primo freddo e delle prime “coccole” culinarie, un altro consiglio è quindi un tour tra le caffetterie-pasticcerie-gelaterie della città: in piazza San Carlo c’è Stratta (alcuni dicono che la sua sia la Sacher più buona della città), il gelato de La Romana (via Santa Teresa, 6), e lì a due passi il già citato Guido Gobino con la sua Bottega (via Lagrange, 1). Verso via Roma, Galleria San Federico merita un passaggio, per osservare la bellezza indelebile del Lux e innamorarsi di fronte ai vestiti da sposa (ogni torinese l’ha fatto). Poco più in là, la magnifica Farmacia del Cambio (piazza Carignano, 2), figlia minore del ristorante simbolo della città. Piccola parentesi, piazza Carignano, che ospitava il primo parlamento d’Italia, oggi è anche un interessante melting pot gastronomico (Pepino, Bomaki Uramakeria, Antica Focacceria San Francesco, Pescaria…), una bella rivoluzione. Proseguendo il tour e ammirando la sempre un po’ dimenticata Galleria Subalpina (dentro date un’occhiata a Dispensa, una bella enoteca 4.0), giungiamo a un bivio: a sinistra il Caffè Baratti & Milano (piazza Castello, 27) con più di 250 anni di storia, e a destra una caffetteria-bomboniera, Mulassano (piazza
Castello, 15), il luogo in cui secondo il mito fu inventato il tramezzino, patrimonio di Torino. Non fate figli e figliastri, visitateli entrambi. Andando oltre, su via Po verso piazza Vittorio, troviamo il gelato storico di Fiorio (via Po, 8), la Pasticceria Abrate (via Po, 10), Avidano Pasticceria (via Po, 14), un nuovo maestro del gelato come Alberto Marchetti (via Po, 35), la Pasticceria Ghigo (via Po, 52) dove a Natale i torinesi fanno la coda per accaparrarsi la famosa “Nuvola”. E il tour (diffuso) prosegue nel resto della città: c’è Orso Laboratorio Caffè (via Berthollet, 30), Tauer Bakery in via Madama Cristina 22 (il tempio dei cupcake), il bistrot delle famose frittelle di mele Samambaia (via Madama Cristina 20), lo storicissimo e da poco rinato Caffè Platti (corso Vittorio Emanuele II, 72), i pasticcini più piccoli del mondo de La Monaca Pasticceria (corso Moncalieri, 256), l’ancestrale Al Bicerin dal 1763, luogo cult di una delle bevande più celebri di Torino (piazza della Consolata, 5), il nuovo Norman (via Pietro Micca, 22), la Pasticceria Sida (corso Regina Margherita, 157), uno dei pochi luoghi in città in cui assaggiare i pasteis de nata portoghesi a regola d’arte. E poi i brunch, le storiche e nuove pasticcerie, la granita più buona della città da Torre Cremeria in corso Regio Parco…

C'è un'intera stagione autunnale da far brillare, un lungo calendario di iniziative da stupirsi. Scopriamole insieme in ordine cronologico.

Insomma, a Torino chi ama dolci, caffè e gelati ha sempre una valida alternativa. Dopo mercati e fin troppo mangiare, anche l’anima necessita di un po’ di nutrimento e fino al 29 gennaio la Sala degli Stemmi della Stazione Torino Porta Nuova ospita la mostra The World of Banksy – The immersive experience, dedicata all’artista sconosciuto più famoso al mondo. Dopo il successo riscontrato alla Stazione Centrale e al Teatro Nuovo di Milano, oltre che nelle città di Parigi, Barcellona e Dubai, anche Torino ha accolto con entusiasmo uno dei must artistici della nostra epoca; e per chi non l’avesse ancora ammirato è una bella occasione, finché c’è tempo. Più di novanta opere, dalle più celebri come Girl with Balloon ai video che ripercorrono la storia delle opere stesse, un bel percorso fedele al filo rosso ironico con cui l’artista britannico stigmatizza problemi, complessità e temi cruciali del nostro tempo. Bel progetto! E poi c’è lei, Porta Nuova, una stazione finalmente bella che fa gridare “Alleluja” ai torinesi che ci avevano perso le speranze. Nuove aperture, bella ristrutturazione, la facciata finalmente agli antichi splendori, un Esselunga che finisce nella serie “Supermercati da visitare”, il nuovo Kiosk di Starbucks… Abbiamo due stazioni meravigliose (ci piacerebbero un po’ più vive).

Banksy - calendario autunno 2022

Altro appuntamento artistico veramente da non perdere è poi la mostra dedicata a Robert Doisneau, arcinoto fotografo francese del secolo scorso, che con la sua poesia dell’immagine ha raccontato i francesi e le periferie parigine come pochi altri nella storia. L’esposizione dura fino al 14 febbraio, a ospitarla è CAMERA (via delle Rosine, 18): 130 fotografie esposte, compresa l’iconica foto del bacio dei due giovani indifferenti alla folla a passeggio in place de l’Hôtel de Ville a Parigi.

Rino Gastaldi, panorama Langhe - calendario autunno 2022

Ma l’autunno delle opportunità non riguarda unicamente Torino: il mondo, a novembre e oltre, ci guarda anche per un altro motivo (Finals a parte): la Fiera del Tartufo (8 ottobre – 4 dicembre). Alba, Langhe e non solo: la più importante fiera mondiale dedicata al tartufo coinvolge gran parte del territorio in iniziative dedicate, e da ogni latitudine giungono per ammirare i miracoli enogastronomici di cui il Piemonte è alfiere; dal tartufo al cioccolato, dai vini al riso e tanto altro. Sabato 19 novembre ad Alba giornata top, pienissima di eventi, dal Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba nel Cortile della Maddalena, agli show-cooking di Christian Mandura e Caterina Ceraudo; dai laboratori del gusto al Mercato della Terra di Slow Food in piazza Pertinace ai tanti altri appuntamenti. Un’ora di treno per incontrare il mondo che visita il Piemonte, non male. Finisce assolutamente in lista.Altro fuori porta: a un’ora e mezza di distanza da Torino sorge l’Oasi Zegna (Trivero), meta assolutamente autunnale: siamo a Biella e in questo angolo di bellezze paesaggistiche a novembre si organizzano eventi e passeggiate dedicate al foliage dell’autunno, un modo per ammirare colori e spettacolo di una stagione speciale. E per non farsi mancare niente, ecco il Treno Langhe-Monferrato-Roero che il 20 novembre parte da Porta Nuova per attraversare uno dei territori più spettacolari del nostro Piemonte (specie in autunno), tra l’altro patrimonio UNESCO, con tappa speciale a Canelli e alle meravigliose Cantine Sotterranee, anch’esse patrimonio culturale mondiale.

Torino Film Festival 40 anni - calendario autunno 2022

Tornando in città, dal 25 novembre fino al 3 dicembre va invece in scena il Torino Film Festival. Il caro TFF, con madrina Pilar Fogliati, torna con un programma ricco e tutto da scoprire tra film, anteprime, restauri di film cult, retrospettive, masterclass, incontri con registi e attori. Segnaliamo anche la nuova ristrutturazione del Cinema Nazionale (via Pomba, 7), nella via bella e dimenticata a fianco a piazza Bodoni. Altra suggestione: che bello sarebbe rivedere aperte le porte del Conservatorio? Ma bando alle ciance, il 2 dicembre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto arriva Alessandro Cattelan col suo nuovo spettacolo Salutava sempre.

Tra la miriade di concerti che la stagione torinese offre, osservato speciale il ritorno del musical successo mondiale Notre Dame de Paris, al Pala Alpitour con il cast originale che ne ha firmato il successo. Consultate comunque la stagione di Pala Alpitour, Teatro Colosseo, Hiroshima Mon Amour… Tra concerti, spettacoli comici… Ce n’è per tutti i gusti. Ultimo consiglio, il 20 dicembre, praticamente sotto Natale, regalatevi l’esibizione di Federico Buffa che racconta live Gigi Riva e Fabrizio De André al Colosseo (via Madama Cristina, 71), con il suo spettacolo Amici fragili e lo stile unico di uno degli storyteller più affascinanti della nostra epoca.

Alessandro Cattelan e Federico Buffa - calendario autunno 2022

Insomma, tanti li abbiamo detti, altri no, probabilmente non ci sarebbe neanche lo spazio per citarli tutti. Torino da questo autunno in poi è un calderone di eventi, piccoli e grandi, tutti da scoprire e vivere; e poi c’è la città, ecco quella vive ogni giorno, con le sue tradizioni e le vastissime opportunità, basta ricordarsene. Noi ci abbiamo provato. L’unica cosa certa è che un fermento di questo tipo non è assolutamente da farsi scappare: Torino sa essere una storia antica e fascinosa da raccontare, così come il primo alfiere del futuro che dobbiamo costruire; sa essere sport, musica, teatro, cinema e molto altro. Noi la raccontiamo, o almeno ci proviamo, tocca a tutti viverla al meglio. D’altronde dal 1988 Torino Magazine è (come da primordiale claim) l’arte di vivere la città.

 

(foto MARCO CARULLI, ARCHIVIO e TFF )