Si parlava con un ristoratore di piazza Vittorio. «Molti – diceva – pensano che stare in questa piazza sia unicamente una fortuna, mentre invece non è esattamente così. Questa piazza è un grande aiuto commercialmente parlando ma è allo stesso tempo una grande responsabilità». Per i torinesi è la piazza più grande d’Europa, ma in realtà non lo è, e non è nemmeno la più ampia di Torino (pensa te che storia). Però quando la incontri, che tu venga da piazza Castello o da Bruxelles, l’unica reale espressione che puoi pronunciare è un sonoro “UAO”. Il fiume Po compone uno dei lati della piazza in un accordo naturale tra architettura e natura. La Gran Madre, dall’alto dei suoi misteri, scruta le vicende urbane mentre i tram tagliano verticalmente via Po. La piazza porticata più grande d’Europa (questa volta sì, lo è per davvero) è veramente uno spettacolo. Un gioco pirotecnico composto da tanti elementi che ciclicamente fanno innamorare torinesi e turisti. Ne è stato inequivocabilmente dimostrazione il fermento del maggio torinese, implementato da Eurovision Song Contest e Salone del Libro; con una Torino tornata a vivere come sa fare, da capitale della musica, della cultura e dell’aperitivo (questo da sempre).
Un titolo assolutamente da difendere che necessita dei suoi alfieri, una responsabilità da onorare con tutto l’impegno possibile. Quanta fatica e quante corse tra questi tavolini…
Ne abbiamo parlato con il team di Just, uno dei big della movida di Piazza Vittorio, sugli scudi dagli aperitivi fino a quelle ore da Gente della Notte di Jovanottiana memoria: «Per noi abituati comunque a vivere il movimento che una location come Piazza Vittorio attira, il periodo di Eurovision è stato una piacevole sorpresa. Abbiamo affrontato veramente dei momenti molto caldi e siamo tornati a vedere la piazza come vorremmo sempre vederla, ovvero colma di gente e di vita, dagli aperitivi fino al dopocena. Con questi volumi è fondamentale avere un team realmente preparato, capace di mettere assieme capacità di servizio, che include cordialità e professionalità, e qualità dell’offerta. Con qualità intendo che anche nella loro semplicità, i tramezzini devono essere assolutamente curati e il dettaglio non va tralasciato in nessuna preparazione, dal cocktail classico a quello rivisitato. Per quanto in certi momenti possa risultare complicato, è compito di chi in Piazza Vittorio ci lavora tenere uno standard adeguato. Va in questa direzione per esempio la nostra fortissima partnership con Martini, che non solo rappresenta l’eccellenza del mondo degli spirits, ma anche un pezzo di storia della città».
Feste di laurea, compleanni, orde di turisti, pura movida torinese: il Just è pronto e carico ad accontentare ogni esigenza (e vi prego torniamo a valutare l’accezione positiva di “movida” perché ne ha concretamente bisogno la città). Un luogo come piazza Vittorio è termometro della risonanza internazionale di una città, così come chi la anima con la propria attività: per questo abbiamo bisogno di iniziative di qualità, come per l’appunto il Just, per valorizzare al meglio le nostre potenzialità. Per noi, con buona pace dei geometri, questa sarà sempre la piazza più grande d’Europa.
Da non perdere il nostro aperitivo
accompagnato da un ricco buffet
e dai nostri fantastici cocktail.
Just Cocktail Bar è il luogo ideale per sentirsi al centro di Torino.
JUST
Piazza Vittorio, 10
Tel. 342.8021416
(Foto FRANCO BORRELLI e MARCO CARULLI)
(Servizio publiredazionale)