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“On copper, wax, iron, wisteria and ice” al PAV

La relazione tra i territori a rischio e le comunità che li abitano innesca le pratiche di Elena Mazzi, che colleziona casi di studio sul campo per superare i limiti degli ambiti in cui la conoscenza si è prodotta e si produce.

Il PAV Parco Arte Vivente presenta On copper, wax, iron, wisteria and ice. Elena Mazzi: 10 years of smellscapes, labs and conversations, mostra personale dell'artista Elena Mazzi a cura di Marco Scotini

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La relazione tra i territori a rischio e le comunità che li abitano innesca le pratiche di Elena Mazzi, che colleziona casi di studio sul campo per superare i limiti degli ambiti in cui la conoscenza si è prodotta e si produce. Mazzi si introduce in ambito artistico, antropologico e scientifico con un approccio in cui, l'orizzonte strategico del suo lavoro è quello di sensibilizzare le soggettività coinvolte all'importanza della dimensione ecosistemica e delle entità che popolano la società. Il titolo della mostra indica proprio questo processo additivo di molteplici laboratori che hanno come base le materie prime: la pratica artistica diventa azione all'interno delle comunità, combinando le arti visive con soluzioni e tattiche deputate da discipline quali geografia, scienze sociali e antropologia.

È possibile trovare:

  • la comunità degli scienziati incontrati nella realizzazione di Copperialities;
  • le comunità di api e umani nel progetto sull’apicoltura nomade En Route to the South;
  • la dimensione geopolitica associata alla comunità con The Upcoming Polar Silk Road;
  • la comunità locale al centro del progetto Smellscapes, pensato per valorizzare la dimensione olfattiva e la cultura materiale, botanica e gastronomica territoriale tramite la creazione laboratoriale di essenze che funzionino come rappresentazioni partecipative del quartiere.

Per maggiori informazioni: qui.