CINQUE GENERAZIONI PER UN’ATTIVITÀ CONDOTTA NEL SEGNO DI COMPETENZA E CORTESIA. LA BELLA STORIA DI CLIENTI ACCOLTI COME AMICI IN UN NEGOZIO DOVE SCEGLIERE GLI OCCHIALI È UN GESTO D’AMORE. E OGNI SGUARDO TROVA IL MODELLO GIUSTO, QUELLO CHE DEFINISCE LA PROPRIA PERSONALITÀ
Appena entri da Zanetta capisci subito la differenza. Perché un negozio di occhiali e un Istituto Ottico – definizione storica, ma in assoluto attualissima – non hanno davvero nulla in comune. In questa ‘boutique della vista’ di via Cernaia non c’è spazio per il vistoso, il superfluo e il modaiolo, tutto ci parla di cortesia, attenzione, personalità, cura per i dettagli. Il cliente entra (la prenotazione è gradita) per accomodarsi accolto da sorrisi e gentilezza. Poi inizia il rito. Andrea Zanetta Gilé, il titolare, oppure Marta e Giorgia, le sue collaboratrici, ti ascoltano, ti osservano, e solo allora cominciano a sottoporti i diversi modelli di occhiali.
Quelli adatti a te e funzionali alle tue esigenze, tra i quali scegliere il modello giusto. Una visita completa l’incontro per scegliere le lenti migliori e offrire la garanzia di un risultato eccellente. Dicevamo, niente di più diverso dall’approccio dei grandi store, dove l’occhiale è un oggetto come un altro, esposto e scelto tra tanti in base all’apparenza e al prezzo. «Per noi è importante marcare la differenza – ci spiega Andrea – e sappiamo prenderci cura dei nostri clienti, molti dei quali sono amici da tempo. Alcuni vengono apposta da fuori città, altri sono anni che li seguiamo. Io penso, senza esagerare, che l’occhiale sia qualcosa di vivo, dove c’è amore nella scelta e nella proposta. È l’oggetto che portiamo sempre addosso, un supporto per la vista che definisce la nostra personalità».
Gli occhiali vengono scelti anche in base al prezzo e nel settore prosperano campagne pubblicitarie particolarmente aggressive. Cosa ne pensa?
«Il nostro è un servizio tailor made e non possiamo, né vogliamo, essere competitivi su quel fronte. Ci sono logiche industriali che privilegiano il prezzo, noi puntiamo sulla qualità da cinque generazioni. Siamo il negozio di Torino con la proprietà familiare più longeva e il negozio di ottica più antico in Italia».
Siamo il negozio di Torino con la proprietà familiare più longeva e il negozio di ottica più antico in Italia
Quanto conta la griffe in un occhiale?
«Oggi gli occhiali sono anche un capo di moda, e ci sono prodotti bellissimi. Ma non sempre alla griffe corrisponde la qualità. Il cliente non può accorgersene ed è nostro compito valutare e selezionare per lui».
Come si conquista la sua fiducia?
«Innanzitutto contano sincerità e naturalezza. Il cliente prima di essere tale è una persona che ama il contatto umano, che necessita di empatia. E allora parla, si confida, chiede e riceve attenzione. La fiducia non si conquista sui manuali di marketing, ma amando il proprio lavoro e trasmettendo cordialità e professionalità».
Immagino che il suo sia un lavoro impegnativo che supera gli orari abituali…
«Esatto, anche perché c’è un’attività costante di studio e aggiornamento. Io lavoro mediamente 55 ore per settimana».
Tra i suoi clienti ci sono volti noti?
«Sì: imprenditori, manager, sportivi, giornalisti. Ma, per riservatezza, non posso fare nomi. Però, in passato, si sono serviti da noi Fausto Coppi, Gino Bramieri e Macario».
Tra i suoi modelli ce n’è uno dalla storia particolare?
«Tempo fa un amico fraterno mi manda la foto di un negozio di New York, dove vedo l’occhiale bellissimo di uno stilista giapponese: Akira Ishiwatari. Inizio a cercare i suoi riferimenti e scopro che i suoi modelli – unici, con lastre e colori propri, celluloide stagionata e tanto altro – vengono realizzati in Italia. Mi metto in contatto con l’azienda e oggi siamo tra i pochissimi a proporli a livello nazionale».
Tra i clienti di Zanetta incontriamo il giornalista Guido Barosio. Cliente abituale?
«Sì, e ormai da molti anni. Nel mio lavoro si legge e si scrive moltissimo, quindi la scelta degli occhiali è fondamentale. Da Zanetta si prendono cura di te con grande professionalità, ma l’atmosfera è sempre decontratta, cordiale. Non scegli gli occhiali dopo averli visti in vetrina, ti siedi e loro propongono. Se ci pensi, cambia tutto».
Il suo ultimo modello?
«Un modello di Akira Ishiwatari. Ne avevo dieci davanti ma è stato un colpo di fulmine».
Andrea, dopo cinque generazioni, è in arrivo la sesta? La tradizione di famiglia avrà un futuro?
«Ci spero. Mia figlia Giorgia ha 16 anni e, oltre a innato amore per l’equitazione, dimostra già passione e interesse per la nostra attività».
La ‘boutique della vista’ di via Cernaia è un cammeo che non conosce l’usura del tempo, dai pince-nez di inizio secolo a Ishiwatari gli Zanetta hanno sempre saputo prendersi cura dei vostri occhi.
Assistiamo i nostri clienti da oltre 140 anni attraverso 5 generazioni di ottici, con un’ampia serie di soluzioni per la vista.
Questo è l’Istituto Ottico Zanetta dal 1881.
Sito: www.otticazanetta.it
Indirizzo: Via Cernaia 30, Torino
Telefono: 011.541720
(Foto di MARCO CARULLI)
(Servizio pubbliredazionale)