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Paolo Mazzoleni

Urbanistica

Inverno 2021

ENTRA A FAR PARTE DELLA NUOVA GIUNTA COMUNALE DEL SINDACO STEFANO LO RUSSO

Paolo Mazzoleni è architetto, sposato, padre di due figli. Milanese, laureato al Politecnico di Milano, è socio fondatore di BEMaa, studio di architetti associati. Professore al Politecnico di Milano, già presidente dell’Ordine degli Architetti e della Commissione per il Paesaggio di Milano, è un esperto autorevole in abitare urbano e sociale.

Paolo Mazzoleni fa parte della nuova Giunta Comunale di Torino del neo sindaco Stefano Lo Russo.

 

Può definire Torino in una sola frase?

«No, dai, come si fa? Una città solida, elegante, vera, complessa, laboriosa, discreta, bella come Torino, come può essere descritta in una sola frase?».

Qual è il primo obiettivo del suo mandato e perché?

«Capire con quali strumenti potremo rimettere la struttura fisica della città e la sua trasformazione, lo spazio pubblico e le infrastrutture al servizio degli abitanti, delle loro vite e dei loro progetti per il futuro. E metterci subito al lavoro per costruirli».

Come vorrebbe che fosse ricordata Torino dopo la vostra amministrazione?

«Vorrei che fosse ricordata come la città bella, elegante e viva che in fondo è sempre stata, anche se si era persa un poco».

Se Torino fosse un libro, che libro sarebbe?

«Se Torino fosse un libro, per me, oggi, sarebbe il libro che hai comprato su consiglio di un amico anche se non sapevi bene di cosa parlasse e già alla prima pagina ti ha conquistato».

Il luogo di Torino che consiglierebbe di visitare per primo?

«Il mercato di Porta Palazzo, perché amo i mercati e penso svelino l’anima più vera di una città, e perché è incredibile un mercato così grande e popolare nel pieno centro della città».

Il suo personaggio torinese preferito e perché.

«Per coerenza sceglierei un torinese d’adozione: Italo Calvino. Scrittore straordinario e intellettuale lucidissimo, che amo anche e soprattutto per la sua aggraziata ironia».

Squadra di calcio più amata.

«Diciamo che sono timidamente interista, passione riscoperta grazie a mio figlio, ma in verità non sono un grande appassionato di calcio».

La colonna sonora della sua città.

«Arrivando a Torino per il primo giorno da assessore, mi ero preparato una piccola playlist che ho ascoltato percorrendo a piedi i portici di via Cernaia: inizia appunto con “Al mercato di Porta Palazzo” di Gianmaria Testa, cantautore che amo molto, purtroppo scomparso troppo presto, ma il fulcro è “Qui non c’è il mare” degli Statuto, che è un omaggio anche alla Spagna, Paese che occupa una parte importante del mio cuore e della mia formazione… infatti è la cover della canzone “Aquí no hay playa” che Los Refrescos avevano dedicato a Madrid».

 

Scopri il resto della Giunta Comunale di Torino. Ecco la Squadra della Città.

Leggi l’intervista al nuovo sindaco di Torino Stefano Lo Russo.