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Home > People > Interviste > Una squadra per la città: la nuova giunta comunale
LE METAFORE CALCISTICHE AIUTANO A SDRAMMATIZZARE, MA FORNISCONO ANCHE ELEMENTI DI RAPIDA COMPRENSIONE, PROPRIO QUELLI CHE SERVONO A CHI NON FREQUENTA LA POLITICA TUTTI I GIORNI. IL NOSTRO È UN GIOCO PER CONOSCERE MEGLIO LA SQUADRA CHE SI OCCUPERÀ DI NOI PER CINQUE ANNI. E ADESSO L’ARBITRO FISCHIA, LA PARTITA PUÒ INIZIARE
Un sindaco e una squadra di 11 giocatori: il riferimento non poteva che spingerci verso il pallone. È inevitabile, specie per chi nasce a Torino, in bilico fin da piccolo tra sole due tifoserie: granata e bianconera. D’altronde la città ha bisogno di questo: di un team che lavori insieme in maniera determinata ed efficace, che giochi bene e coinvolga, ma soprattutto che porti a casa il risultato. Una responsabilità non da poco, dato che parliamo del futuro nostro e di Torino. Ci aspettano cinque anni determinanti, in cui è vietato mancare gli appuntamenti decisivi. In panchina, a gestire il team, colui che ha selezionato la rosa, mister Stefano Lo Russo. In campo gli altri 11, schierati sul rettangolo verde con un 4-3-3, modulo moderno che ben si addice alle squadre con identità salda e idee in movimento. Scopriamoli.
Tra i pali Rosanna Purchia, colei che viene chiamata nei teatri d’Italia a mettere a posto le cose quando non vanno benissimo. Una certezza, anche per l’Assessorato alla Cultura, una lady di ferro e palco scelta per infondere sicurezza.
Al centro della difesa due donne a cui vengono chieste solidità e sensibilità, per la delicatezza del proprio ambito. Michela Favaro, vicesindaco con delega a Personale, Patrimonio, Legalità e Appalti, in coppia con Gabriella Nardelli, al Bilancio e Società partecipate. Personalità e competenza al servizio della squadra: dove gli altri tremano necessitiamo di gente tosta.
Sulle fasce di difesa indispensabili due terzini di spinta, in grado tanto di difendere quanto di avanzare senza timore: Chiara Foglietta, assessore a Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti, scelta per freschezza (anche anagrafica) e dinamismo; Jacopo Rosatelli, Politiche sociali, Salute, Casa, Diritti e Pari opportunità, argomenti da affrontare subito e seriamente, col piglio di chi non ha paura di giocare all’attacco.
In mezzo al campo Lo Russo sceglie l’esperienza di Paolo Chiavarino, assessore a Commercio e Mercati, l’uomo in grado di gestire una delle chiavi delle possibili vittorie della giunta. Al suo fianco Gianna Pentenero (Lavoro, Attività produttive, Polizia municipale e Area Metropolitana), perché se il gioco passa dal centro del campo è proprio attraverso questi settori che scorre la vita di una città. Mezzala Carlotta Salerno, moderata di vocazione ma profondamente attiva sul campo, la donna cui sono state affidate le Politiche educative, i Giovani e le Periferie.
Il tridente d’attacco vuole mescolare concretezza e fantasia, fondamentali in ogni trio offensivo che si rispetti. Mazzoleni, Carretta, Tresso gli uomini impegnati in questo compito. Paolo Mazzoleni è stato scelto all’Urbanistica come esperto autorevole di pianificazione urbana; è milanese e architetto, è il jolly offensivo di Lo Russo. Mimmo Carretta è l’uomo metropolitano, colui che curerà i Rapporti con il Consiglio comunale e poi lo Sport, i Grandi eventi, il Turismo, un numero 9 che ha il dovere di vivere di opportunismo ed efficacia. Completa il tridente Francesco Tresso (Cura della Città, Protezione civile, Servizi civici e Decentramento), hombre del pueblo, campione di voti, scelto dal popolo per il popolo.
(Foto di PASQUALE JUZZOLINO e COSTANTINO SERGI)