
News
Home > People > Interviste > Gianna Pentenero, Lavoro, Attività produttive, Polizia municipale e Area Metropolitana
ENTRA A FAR PARTE DELLA NUOVA GIUNTA COMUNALE DEL SINDACO STEFANO LO RUSSO
Nata a Chivasso, esperta di formazione, inserimento e avviamento al lavoro, principalmente attiva sulle politiche di valorizzazione dei piccoli comuni, ha alle spalle trent’anni di esperienza in ambito politico. È stata assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale della Giunta Bresso e, in seguito, assessore regionale a Istruzione, Lavoro e Formazione professionale.
Gianna Pentenero fa parte della nuova Giunta Comunale di Torino del neo sindaco Stefano Lo Russo.
Può definire Torino in una sola frase?
«Torino è la città delle idee, dove nasco- no progetti per poi diventare attività concrete; ne sono testimonianza molti settori, da quello manifatturiero a quello produttivo. Una città laboratorio che ha incluso sia la piccola che la media e grande industria. Potremmo sintetizzare in una frase: Torino, la città da dove tutto parte e dove tutto torna».
Qual è il primo obiettivo del suo mandato e perché?
«In passato l’amministrazione aveva molto investito sui tempi e orari della città con analisi approfondite e relative proposte, frutto di interlocuzioni costanti e continue con residenti e operatori di settore. Vorrei una città più attenta e aperta ai bisogni dei suoi cittadini».
Come vorrebbe che fosse ricordata Torino dopo la vostra amministrazione?
«Vorrei che il nostro mandato fosse ricordato come quello che ha invertito il tema della movida, facendola diventare un’opportunità e parte della vivacità cittadina, non solo un problema. Per raggiungere quest’obiettivo stiamo già lavorando e ascoltando tutti: residenti, gestori dei locali e fruitori, istituzioni culturali e circoscrizioni».
Se Torino fosse un libro, che libro sarebbe?
«“Torino è casa mia” di Giuseppe Culicchia, titolo che poi è stato ripreso da “Torino è casa nostra, viaggio nella città migrante”, raccolta di racconti di immigrati su Torino e i suoi luoghi».
Il luogo di Torino che consiglierebbe di visitare per primo?
«Piazza Vittorio Veneto, soprattutto al tramonto in tutte le stagioni dell’anno, per i giochi di colore della collina in primavera e per le fioriture, la prospettiva che si ha e il grande respiro che dà questa piazza».
Il suo personaggio torinese preferito e perché.
«Cavour, perché è stato un grande statista patriota, politico e agricoltore. Uno dei grandi protagonisti del Risorgimento italiano».
Squadra di calcio più amata.
«La Juventus, ma non sono una tifosa sfegatata».
La colonna sonora della sua città.
«Sarà un po’ scontato, ma associo la città con “Il cielo su Torino” dei Subsonica».
Scopri il resto della Giunta Comunale di Torino. Ecco la Squadra della Città.
Leggi l’intervista al nuovo sindaco di Torino Stefano Lo Russo.