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Rosanna Purchia

Cultura

Inverno 2021

ENTRA A FAR PARTE DELLA NUOVA GIUNTA COMUNALE DEL SINDACO STEFANO LO RUSSO

Napoletana di nascita, donna di teatro con un curriculum che parla da sé. Dal 1972 al 1976 alla Nuova Compagnia di Canto Popolare nei suoi anni d’oro, dal 1976 al 2009 col Piccolo Teatro di Milano, dal 2009 al 2020 sovrintendente al San Carlo di Napoli, per approdare poi come commissionario straordinario al Teatro Regio di Torino, che ha salvato. Oggi è chiamata a un’operazione simile per la cultura in città.

Rosanna Purchia fa parte della nuova Giunta Comunale di Torino del neo sindaco Stefano Lo Russo.

 

Può definire Torino in una sola frase?

«Grazie Torino per avermi insegnato ad amarti».

Qual è il primo obiettivo del suo mandato e perché?

«Sinergia, territorio, stabilità e coraggio nelle scelte per le istituzioni, internazionalità. Sono questi gli aspetti su cui vorrei caratterizzare la politica culturale della città».

Come vorrebbe che fosse ricordata Torino dopo la vostra amministrazione?

«Come la Torino post 2006. Una città dove accadono cose, si produce e i cittadini si sentono coinvolti e orgogliosi».

Se Torino fosse un libro, che libro sarebbe?

«Il libro dei sogni che diventano realtà».

Il luogo di Torino che consiglierebbe di visitare per primo?

«Il Teatro Regio, il secondo teatro d’opera più antico d’Europa, inaugurato nel 1740, prima del Teatro della Fenice di Venezia e della Scala di Milano».

Il suo personaggio torinese preferito e perché.

«Fiorenzo Alfieri, per la sua cultura, per l’umanità e la sua straordinaria visione. È stato un modello di innovazione. Non solo per Torino».

Squadra di calcio più amata.

«Da napoletana, il Napoli».

La colonna sonora della sua città.

«Salvatore Di Giacomo con “Era de maggio”, 99 Posse con “Curre curre guaglió”, e ho imparato ad amare i torinesi Subsonica, con “Il cielo su Torino”».

 

Scopri il resto della Giunta Comunale di Torino. Ecco la Squadra della Città.

Leggi l’intervista al nuovo sindaco di Torino Stefano Lo Russo.