Chiara Foglietta

Ingegnere, attivista, dottoressa di ricerca in Ingegneria biomedica. Recordwoman di preferenze alle elezioni. Mamma insieme alla compagna Micaela, da sempre porta avanti la sua battaglia di civiltà e uguaglianza, anche negli ultimi cinque anni da consigliera comunale vissuti all’opposizione. In mente un nuovo progetto per la ZTL, in tanti ci sono inciampati, ma l’energia sembra quella giusta.

Chiara Foglietta fa parte della nuova Giunta Comunale di Torino del neo sindaco Stefano Lo Russo.

Può definire Torino in una sola frase?

«Quando penso alla mia città mi viene in mente un’immagine notturna. Rivedo i disegni di Altan sulla ballata di Gianmaria Testa “Biancaluna”. Grandi e piccini viaggiano in una città magica, dove i gatti stanno per strada “a far mattina”. Torino è una città che deve far sognare. Anche di giorno».

Qual è il primo obiettivo del suo mandato e perché?

«Il mio primo obiettivo è provare a risolvere una questione che mi sta a cuore: migliorare il trasporto disabili perché ci sia un servizio dignitoso, pieni diritti e nessuna  discriminazione».

Come vorrebbe che fosse ricordata Torino dopo la vostra amministrazione?

«Vorrei che Torino facesse un passo importante nel futuro. Una città più verde, più innovativa, più giusta. Faro di tutte le nostre azioni deve essere la lotta alle disuguaglianze».

Se Torino fosse un libro, che libro sarebbe?

«Se penso alla mia città, penso a tante storie che si intrecciano, tutte diverse e singolarmente affascinanti, che trovano una completezza quando vengono messe insieme. Un libro come “Il bar sotto il mare”, per esempio».

Il luogo di Torino che consiglierebbe di visitare per primo?

«Un luogo che consiglierei di visitare a Torino – senza nulla togliere alle bellezze della nostra città – è uno spazio che restituisce tanto della nostra storia: il Sacrario del Martinetto. Un luogo che ci ricorda l’alto sacrificio della nostra città nella lotta di liberazione dal nazifascismo. È situato nella circoscrizione in cui vivo, la 4, e ha un valore molto grande per me».

Il suo personaggio torinese preferito e perché.

«Il mio personaggio preferito, punto di riferimento per me e tante altre donne in politica, è Teresa Noce, nata a Torino nel 1900, madre costituente, partigiana, antifascista, impegnata nella legislazione sul lavoro femminile».

Squadra di calcio più amata.

«Il Toro. È la squadra della mia famiglia, mio padre sicuramente non mi avrebbe perdonato altre scelte».

La colonna sonora della sua città.

«Se devo pensare a una colonna sonora o a un gruppo penso a Levante, un’artista che viene dal sud e per tanti anni è stata nella nostra città. Dedicherei una sua canzone a questa città: “Abbi cura di te”. Prendermi cura è quello che intendo fare».

Scopri il resto della Giunta Comunale di Torino. Ecco la Squadra della Città.

Leggi l’intervista al nuovo sindaco di Torino Stefano Lo Russo.