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Torino, Speciale Territorio 2024
Scrivo queste righe alla vigilia di un giorno per me epocale: l’esame di guida. Che uno dice a quarantacinque anni che patente prenderà, forse quella per elicotteri o sommergibili? No, sto preparando la patente B, dove B sta per banalissima auto, che banalissima in realtà non è. Imparare a guidare così tardi è un esercizio interessante, sociologico ma anche introspettivo. Sociologico perché cominci a rileggere il mondo da una nuova prospettiva, le altre persone alla guida diventano nemici o eroi, talvolta supereroi, soprattutto quelle vecchiette che vanno sciolte, spedite, sorridenti. Siete il mio mito, vi invidio con ogni fibra dei miei riflessi rallentati. Introspettivo perché più impari a lasciare la frizione al momento giusto più impari cose su di te.
Sto preparando la patente B, dove B sta per banalissima auto, che banalissima in realtà non è
Qui alcune mie note:
Con questo chiudo, sperando di essere promossa e sapendo che tanto principiante io mi ci sento e sentirò sempre, patente o no.