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Catalano Group

una famiglia, un sogno, oggi una grande realtà

Inverno 2023

STORIA E INTERVISTA DELLA FAMIGLIA CATALANO, ANIMA DI UNO DEI GRUPPI PIÙ IMPORTANTI DELL'AUTOMOTIVE TORINESE. OLTRE QUARANT'ANNI DI INTUIZIONI, SUCCESSI, LAVORO, IDEE, FAMIGLIA. UNA CASE HISTORY ORGOGLIOSAMENTE LOCAL, CAPACE DI EVOLVERE, ADATTARSI E DISEGNARE IL FUTURO COME POCHE HANNO SAPUTO FARE

Catalano Group - Giuseppe Catalano

Giuseppe Catalano

Curioso che una storia da cinema cominci in un cinema. Ma facciamo un passo indietro. Il 13 novembre 1980 esce nei cinema italiani un film destinato a diventare un cult: The Blues Brothers, con John Belushi e Dan Aykroyd. La storia narra dei fratelli Blues, due bizzarri musicisti, in missione per conto di Dio; ovvero alla ricerca del denaro necessario a salvare l’orfanotrofio che li ha cresciuti. La storia che raccontiamo oggi ha nel 1980 un passaggio molto importante, perché in quell’anno Giuseppe Catalano riceve la fatidica chiamata da Renault.

Andiamo con ordine. Giuseppe ha già dal 1973 un’officina a Torino: mette a posto le auto, è bravo, e quindi ne vende anche un po’. Il colosso francese lo chiama nel 1980 perché vede in lui del potenziale, e gli domanda se vuole diventare concessionario ufficiale Renault a Torino. Davanti a quella cornetta si spalanca la prima vera sliding door di questa storia: è sicuramente una grande occasione per Giuseppe Catalano, ma è anche un rischio. I dubbi ci sono, ma la risposta è una sola, come in un rito nuziale: «Sì, lo voglio». Certo, tra il dire e il mettere in piedi un concessionario e officina da zero, come si suol dire, c’è di mezzo il mare.

Catalano Group - A Torino Autovip significa Renault

A Torino Autovip significa Renault

Ma questa storia, lunga ormai più di quarant’anni, è fatta di sogni, determinazione, famiglia, scommesse non banali. E ottime coincidenze. Nel 1980, pensieroso, Giuseppe cammina lungo strada San Mauro, e un edificio ormai in disuso attira la sua attenzione. Un uomo (come quello di Modugno) gli chiede se vuole vederne l’interno. Quell’edificio è in realtà il vecchio Cinema Oriente. Giuseppe se ne innamora e insieme al fratello decide di costruire lì il concessionario. Il lavoro è infernale, specie perché la struttura degli spazi è tutto tranne che adatta a ospitare automobili; ma non importa. Perché? Perché una storia da cinema comincia in un cinema. Così, nel settembre del 1981, nasce ufficialmente il primo concessionario (con officina) Renault della famiglia Catalano: Autovip.

Così, nel settembre del 1981, nasce ufficialmente il primo concessionario (con officina) Renault della famiglia Catalano: Autovip

Gli anni ’80 sono molto particolari per Torino: sono anni di evoluzione dopo i complessi ’70, e la città cambia insieme a chi decide di fare impresa e immaginare un futuro diverso. Si tratta di processi a volte lenti e a volte rapidissimi, che mutano per sempre il volto di Torino. Ci dice Giuseppe Catalano: «Non sapevamo precisamente dove saremmo arrivati, ma sapevamo che volevamo diventare grandi. Eravamo bravi sì, eravamo determinati, ma più che altro avevamo un sogno, anzi un obiettivo; e pensavamo, oggi come allora, che l’unico modo per raggiungerlo fosse il lavoro ben fatto». Nell’epoca delle multinazionali, la storia dei Catalano è quella di una famiglia che decide di investire tempo, denaro, passione su se stessa e sul territorio in cui ha scelto di vivere.

Catalano Group - Riccardo Catalano

Riccardo Catalano

Oggi guardare via Botticelli (con tutti i cambiamenti in atto) è un po’ come osservare una grande mappa dell’amore che la famiglia Catalano ha dedicato a questo pezzo di Torino; costruendo, innovando, generando valore. «Chiaramente, il piccolo “impero” che oggi è il Gruppo Catalano, non sarebbe mai esistito senza i miei figli. Non sarei dove sono se non avessi saputo che ciò che stavo creando avrebbe avuto un futuro luminoso. Perché loro e i miei nipoti sono il futuro». Altro passaggio fondamentale, altro anno determinante: ecco il 1996. Nel ’96 Riccardo Catalano entra in Autovip, inaugurando ufficialmente la seconda generazione della famiglia, e nello stesso anno la sede si sposta in via Botticelli 86 (dove tutt’ora è) ampliando notevolmente dimensioni e capacità. Mentre giusto tre anni dopo, anche Fabiana Catalano inizia la propria avventura in Autovip, destinata a diventarne l’anima gestionale, perfettamente bilanciata dalla verve commerciale del fondatore Giuseppe e del fratello Riccardo.

Catalano Group - Sarà in corso Rosselli il nuovo punto di riferimento Nissan di Catalano Group

Sarà in corso Rosselli il nuovo punto di riferimento Nissan di Catalano Group

Il 2005 è poi un altro anno cruciale, il mondo dell’automotive mondiale viene scosso, perché due colossi come Renault e Nissan uniscono le forze; e i Catalano aprono Nissauto, il primo concessionario ufficiale Nissan di Torino nord (in via Cigna 116). E, qualche anno dopo, nel 2011, inaugura a Chivasso il primo concessionario multibrand dei Catalano, che insieme Renault, Nissan e Dacia. Di lì in poi nuove aperture e rinnovati progetti spuntano uno dopo l’altro perché la famiglia è unita, il percorso segnato, la voglia di non fermarsi inesauribile. Nel 2016 un nuovo concessionario multibrand Autovip in corso Marche 32, nel 2017 in corso Rosselli 214, nel 2020 a Pino Torinese. Poi il Covid. Ecco un bivio che non si vorrebbe mai incontrare. Non c’è molto da fare, se non stringere i denti. «Non è stato certo facile, ma quando fai impresa sai che possono arrivare momenti di crisi; e quindi mentre costruisci, ti prepari. Catalano Group è una realtà forte, e lo ha dimostrato soprattutto nei momenti più complessi».

Catalano Group - L'ultimo brand della famiglia Catalano, Kia, e l'American Clan

L’ultimo brand della famiglia Catalano, Kia, e l’American Clan

Il 2020 è anche l’anno della nascita di American Clan, in via Cigna, concessionario ufficiale Harley-Davidson; e di Autostore, il vero riferimento per tutto l’usato del gruppo, che in corso Marche propone più di 800 veicoli in mostra. Due anni più tardi, nel 2022, apre poi il nuovo Autovip di corso Tazzoli 201, con inaugurazione in pompa magna; e nel 2023 inizia la propria attività l’officina di corso Taranto 87, sempre più grande, sempre più efficiente. L’ultimo brand entrato a far parte della famiglia Catalano è però Kia, che a dicembre 2023 ha implementato la sua presenza in città, grazie proprio ai Catalano, con due bei saloni, uno in corso Marche e uno in corso Rosselli (che diventerà fulcro unico per il brand coreano). Nota di valore anche la rinnovata intesa tra Catalano Group e Alpine, che nel 2024 aprirà proprio in via Botticelli un centro specializzato, anche a riprova dell’impegno preso da Alpine-Renault di lanciare sul mercato sette nuove vetture in quattro anni. Da quel 1981 sono passati ormai più di 42 anni. A Giuseppe Catalano, come detto, si sono affiancati i figli Riccardo e Fabiana; sono nati i nipoti e si sono uniti al team tanti collaboratori fidati, per un totale di quasi 200 persone impegnate nelle imprese di Catalano Group.

Catalano Group - Dacia e Alpine-Renault

Dacia è uno dei cinque brand di cui il Gruppo Catalano è concessionario ufficiale e Alpine-Renault prevede di lanciare sul mercato sette nuove vetture in quattro anni

Abbiamo chiesto a Fabiana Catalano: tutto ciò era preventivabile?

«Sicuramente nel 1981 era difficile da immaginare in questi termini e in queste dimensioni. Ma noi Catalano siamo accomunati da una caratteristica: non ci accontentiamo mai».

E già all’epoca suo padre era così?

«Assolutamente sì. E lo ha insegnato a tutti noi. Io ero piccola ma mi ricordo bene che già nell’81 lui voleva essere grande».

Quanto è comodo e quanto è complicato costruire un’impresa del genere in famiglia?

«In realtà è sia bello che difficile. Perché tutto diventa lavoro. Io a 25 anni, ero da qualche anno in azienda, a un certo punto mi sono detta “o vado a vivere da sola o mollo”. D’altro canto mi rendo conto che la coesione, la determinazione, la complementarietà e la passione che, da famiglia, si riescono a infondere nell’azienda, sono incredibili».

Non rischia di logorare?

«Sicuramente è un contesto che sa essere gravoso in alcuni frangenti, ma è anche stimolante. Credo che in fondo ci abbia fatto crescere tutti molto».

Catalano Group - Fabiana Catalano

Fabiana Catalano

C’è un trucco?

«Uno no, è una ricetta composta da una serie di ingredienti. Sicuramente volersi bene. Senz’altro dialogare
per davvero, non in modo fine a se stesso. Dal confronto, che a volte è anche scontro, nascono spesso spunti positivi che, gestiti con intelligenza, rappresentano un valore aggiunto».

Altro?

«Beh, le persone giuste, in azienda come in famiglia. Non posso non citare in questo senso mia madre (Maurizia Menazzi, ndr) che è sempre stata un po’ il pilastro della famiglia, il vero bilanciamento emotivo tra tutti noi, e un sostegno fondamentale specie per mio padre».

E il futuro?

«Nel nostro lavoro in realtà si ragiona per obiettivi (anche a lungo termine) e si agisce uno step alla volta. Quindi non mi spingerei troppo in là. Diciamo che in generale chi si ferma è perduto. Continueremo sicuramente a crescere, su questo siamo tutti d’accordo. Con organizzazione e metodo naturalmente».

Tre elementi clou in questa storia.

«Pensando a mio padre all’epoca, direi passione fino all’incoscienza, specie per quell’inizio. Poi ripeterei il concetto della famiglia, che è stata importante per tutti noi, credo soprattutto per mio padre, perché poter contare sui propri figli penso sia il sogno di ogni genitore. E in ultimo, quello che sarà: ovvero l’impegno a diventare ancora più grandi per il futuro di figli e nipoti».

Ieri e oggi, cosa è cambiato?

«Tanto, nel bene e nel male. Però vedo che un faticoso passo alla volta stiamo rimettendo le persone al centro. Le aziende non sono solo più numeri (per noi non è mai stato così), ma volti, nomi e storie. Renault per esempio è cambiata moltissimo, io ritengo in meglio. E spero, in casa e al lavoro, che la direzione sia riappropriarsi di una certa umanità».

Catalano Group - Autostore, riferimento per tutto l'usato del Gruppo e le sue officine

Autostore, riferimento per tutto l’usato del Gruppo e le officine dello stesso

Ci correggiamo: la storia di Catalano non è una storia da cinema; ma una narrazione fatta di persone, obiettivi, sostanza, una città che cambia e in fondo non cambia mai, sogni, affetto, differenze e voglia di continuare a crescere. Una bella storia di famiglia, intrinsecamente personale in un mondo molte volte spersonalizzato, che si candida a ottimo esempio per chi oggi desidera fare impresa sul territorio. Una storia nata in un cinema, cresciuta a Torino e divenuta oggi una bella fiaba urbana da raccontare, anche su queste pagine.

 

Oggi guardare via Botticelli (con tutti i cambiamenti in atto) è un po’ come osservare una grande mappa dell’amore che la famiglia Catalano ha dedicato a questo pezzo di Torino; costruendo, innovando, generando valore

Storia e intervista della famiglia Catalano, anima di uno dei gruppi più importanti dell’automotive torinese. Una case history orgogliosamente local.

 

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