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Guido Gobino

È evoluzione, interpretazione del presente, gioco, innovazione

MAESTRO E AMANTE DEL CIOCCOLATO, IN OGNI SUO MOVIMENTO GUIDO GOBINO È EVOLUZIONE. È INTERPRETAZIONE DEL PRESENTE, GIOCO, INNOVAZIONE. GLI ULTIMI DUE SPUNTI DEL MAESTRO? LA SFERA DEDICATA ALLE ATP FINALS DI TORINO E IL TOURINOT BIANCO. CE LI SIAMO FATTI RACCONTARE

Guido Gobino è il cioccolato di Torino. Il cioccolato che Armani ha scelto per la sua linea Armani/Dolci by Guido Gobino. È uno dei simboli per eccellenza della buona imprenditoria artigianale della città, già ampiamente proiettata nel futuro.

Tra il 14 e il 21 novembre sono andate in scena le ATP Finals di Torino, e siamo quindi tornati a vivere un fervore, anche internazionale, che mancava dalle Olimpiadi del 2006. Un anno dopo (era il 2007), in via Lagrange sarebbe nata la bottega cittadina di Gobino: una mostra d’arte, cioccolato e fascino. Insomma, quando Torino chiama, Guido Gobino risponde, da sempre: «Grazie al grande tennis Torino è tornata in vetrina a livello internazionale, ce ne siamo resi conto man mano che si avvicinavano queste Finals. Il primo pensiero è stato che Torino si meritasse un testimonial dolciario contemporaneo, figlio dell’entusiasmo, perché quando giungono eventi di questo tipo è giusto cavalcarli ma soprattutto rispettarli. Sono occasioni per dimostrare al mondo quanto siamo bravi, dato che da soli ce lo ricordiamo raramente. Da questi stimoli è nata l’idea di una sfera di cioccolato dedicata al rapporto tra Torino e il suo tennis».

L’omaggio alle ATP Finals

Praticamente, una pallina da tennis con guscio di cioccolato Extra Bitter Blend con cacao al 75% direttamente dal Centro America e, all’interno, la nostra nocciola Tonda Gentile Trilobata ricoperta e decorata di giallo. La confezione, poi, per chiudere il cerchio, è anch’essa a tema tennis. Questa chicca firmata Gobino è stata prodotta in edizione limitata di 500 pezzi, andati esauriti, a dimostrare che le iniziative di affetto e qualità sul territorio vengono riconosciute.

Guido Gobino

L’altra rilevante iniziativa di Guido Gobino è stata l’invenzione del nuovo Tourinot, un cioccolatino che occupa un posto speciale nel cuore dei torinesi. Il prodotto che spiega, forse più di tutti, idea, filosofia e vocazione dietro a più di 50 anni d’impegno e cioccolato. Nasce nel 1995 da un’intuizione: rendere ancor più elegante e fruibile il
giandujotto, simbolo e storia del cioccolato torinese, e diventato in 25 anni un’autentica leggenda. A lui si ispira nel titolo 5 grammi di felicità, libro-biografia in cui vengono raccontati storia, idee, sacrifici, vittorie della vita di Guido Gobino. Un sunto di ciò che è il “pensiero gobiniano”, e che ruota attorno proprio all’intuizione del Tourinot, in un mondo fatto di tanto cioccolato, semplicità e passione.

Tourinot Bianco

Dal Tourinot Classico sono poi nate negli anni altre tre ricette, perché il Tourinot è gusto ma anche divertimento: Tourinot Maximo, Maximo +39 e N.10. Ognuno con una propria identità, ognuno fiero continuatore della gamma. Quest’anno, in autunno, è nata la quinta essenza del Tourinot, un cioccolatino che va oltre il Piemonte, e oltre ogni limite imposto: «L’idea nasce nel 2020, principalmente dalla voglia di rompere gli schemi, di divertirmi e anche stupirmi, intervenendo perfino sulla tradizione del nostro Tourinot. L’altro vettore è stato il bel rapporto consolidato con la Sicilia, da cui prendiamo materie prime eccezionali per i nostri prodotti, dalle mandorle alle scorze d’arancia. In Sicilia lavora un fenomeno del food, Corrado Assenza, con cui da anni abbiamo intrapreso questo progetto di dialogo tra Torino e Sicilia, per ripensare il nostro quinto Tourinot. Parecchia ricerca, una miriade di prove per ultimare i bilanciamenti, un grande lavoro di confronto e team. Dalle materie prime incredibili della Sicilia, unite all’arte del giandujotto e al nostro savoir faire sabaudo, è nato il Tourinot Bianco: mandorle di varietà Tuono tostate in laboratorio, scorza d’arancia di Noto, sale integrale della salina di Paceco. A questo si unisce una piccola percentuale di cacao, coltivato in Indonesia secondo il metodo sostenibile dell’agriforest: un sistema nato per tutelare la biodiversità e creare un’alternativa sostenibile alla deforestazione. Quindi è bianco ma non c’entra nulla con il cioccolato bianco. Abbiamo giocato, osato, per certi versi provocato… e considerato il successo abbiamo vinto la scommessa».

Specialità Christmas 21

Giandujoni

Altra particolarità del Tourinot Bianco è il fatto di essere stato ideato (nonostante il comune pensare sul tema) anche come cioccolatino da frigo, conservabile e consumabile freddo. Non ci stupiremmo quindi di ritrovarlo tra i protagonisti dolci anche della prossima estate. Altra scommessa?

Un viaggio nel mondo del cioccolato che coinvolge tutti i sensi.

Questo è Guido Gobino. Più di 50 anni di storia, che inizia nel 1964 quando il padre, Giuseppe, grazie all’esperienza maturata nella raffinazione del cacao, entra a far parte dell’azienda come direttore di produzione. Diventa poi l’unico proprietario nel 1980, quando l’azienda avvia un processo approfondito di specializzazione e ricerca nel settore del Cioccolato, dedicando la massima attenzione ai prodotti tipici locali come il Giandujotto e la crema di Gianduja.

 

GUIDO GOBINO

Sito: www.guidogobino.it

Indirizzo: Via Cagliari, 15/B (TO)

Telefono: 011.2476245

LE BOTTEGHE

Via Lagrange, 1 (TO)

Corso Vittorio Emanuele II, 72 (TO)

Corso Magenta, 36, Milano (MI)

Corso Garibaldi, 35, Milano (MI)

Aeroporto S.Pertini – Caselle Torinese (TO)

 

 

(Foto di GUIDO GOBINO)

(Servizio publiredazionale)