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Torino, Primavera 2023
E in un batter d’occhio siamo nel secondo quadrimestre, sono circondata da bambini e ragazzi in età scolare, figli miei, figli del mio compagno. Lorenzo, il mio primogenito, frequenta la seconda media e già parla di che scuola scegliere l’anno prossimo, mette le mani avanti. Ci sono cose che non cambiano mai, tipo che loro decidono sempre in base a un principio semplice quanto prevedibile: voglio andare lì, perché ci vanno i miei amici. Un’altra cosa che è sempre uguale nei secoli dei secoli è il loro lamentarsi che quella o l’altra materia non vada studiata perché non serve a niente, non è utile. Marta, la mia secondogenita, sta approfondendo l’analisi logica e la affronta come io affronto lo stirare, con le armi dell’indolenza, della procrastinazione e del dissenso. Non serve a niente l’analisi logica, mi dice. Non è vero, rispondo, per esempio è fondamentale per tradurre dal latino. Ma anche il latino non serve a nulla, mamma, non lo parla nessuno, perché dobbiamo studiarlo, è inutile. Insiste lei. No, affatto, per esempio a me è servito questa estate per dare ripetizioni al tuo fratellastro che si preparava agli esami di riparazione di settembre, mugugnando quanto fosse inutile il latino. Sembra la fiera dell’est, lo so.
Le cose migliori che ho fatto nella vita sono inutili, tipo voi. I figli non servono a nulla, sono anzi spesso controproducenti
Comunque ho trovato una risposta efficace all’obiezione dei miei ragazzi e la scrivo a uso e consumo di tutti i genitori nella mia stessa situazione. Recita così: «È vero bambini, il latino non serve a niente, proprio come la filosofia o come il greco o l’epica… sono inutili, ma dovete sapere che le cose migliori che ho fatto nella vita sono inutili, tipo voi. I figli non servono a nulla, sono anzi spesso controproducenti. Non servono a perpetrare la specie, visto che viviamo in un mondo sovrappopolato. Non servono a fare carriera, soprattutto per le donne. I figli spesso sono un problema, si deve trovare una conciliazione costante. Non sono certo utili ai fini estetici, perché i figli invecchiano chi li fa, istantaneamente, le gravidanze macchiano la pelle, ammosciano i capelli e cito solo le conseguenze meno gravi. Non sono utili ai fini economici, sono un pessimo investimento, delle piccole locuste ad altissimo mantenimento e credo che sia così dal momento in cui è finito il proletariato. Quindi, figli miei, siete inutili come il latino, come tutto ciò che non risponde immediatamente, come ciò che non è quantificabile, siete inutili come la poesia».