Darwin non aveva ragione. L’evoluzione non è figlia della competizione, ma della simbiosi. Le cellule prima, e le creature poi, si uniscono perché si accorgono di stare bene insieme, o che comunque quella è la strada per loro. Nasce da un mix di suggestioni, teorie scientifiche e correnti filosofiche la mostra mutanti, sotto un cielo che implode | mutating bodies, imploding stars, visitabile alle OGR (Binario 2) dal 6 al 17 settembre, a ingresso gratuito.
Siamo stati alla presentazione. Che cosa abbiamo trovato? Un progetto forte, in una location che non è solo sempre super suggestiva, ma anche capace d’essere flessibile, polivalente, adatta ad accogliere idee, estetiche e proposte anche diversissime tra loro. Le OGR non sono un palcoscenico: si mischiano e vivono le manifestazioni che accolgono. È una bella fortuna per la città; e l’allestimento pensato per mutanti, sotto un cielo che implode è particolarmente interessante. Ce lo ha raccontato, insieme ovviamente alle opere che compongono la mostra, il curatore in prima persona. Abbiamo avuto la fortuna quindi di farci una passeggiata insieme a Samuele Piazza, che non ci ha solo illustrato i lavori di Alex Baczynski-Jenkins (Polonia/Regno Unito/Germania), Egle Budvytyte (Lituania/Paesi Bassi), Guglielmo Castelli (Italia) e Raúl de Nieves (Messico/Stati Uniti), ma ci ha anche spiegato l’impianto stesso delle idee dietro alla mostra collettiva.
Un progetto forte, in una location che non è solo sempre super suggestiva, ma anche capace d'essere flessibile, polivalente, adatta ad accogliere idee, estetiche e proposte anche diversissime tra loroAlla base di tutto c’è il concetto di relazione, di simbiosi; con la natura, con gli altri umani, con le altre anime di noi stessi. Certamente non vi spoileriamo tutto qui, che gusto ci sarebbe se no?
Abbiamo assaggiato però una mostra esteticamente intrigante, poco estesa ma densa di significati; bello farsela raccontare da chi l’ha pensata, ma allo stesso tempo è stimolante abbandonarcisi per scoprirla da sé.
L’invito è a visitarla: perché dura solo fino al 17 settembre, perché le OGR valgono già da sé il giro, perché queste mostre sono ottime occasioni per fermarsi a riflettere su temi che inevitabilmente ci riguardano (spesso in profondità).
Segnaliamo anche due show collegati alla mostra, sempre alle OGR: la sound performance di Ramona Ponzini mercoledì 6 settembre dalle 19 e le performance live di Alex Baczynski-Jenkins venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 settembre.