DUE PODI ITALIANI E UNA PRIMA MONDIALE PER LO SLALOM GIGANTE PARALLELO. QUESTE LE PERLE DELL’EDIZIONE 2020 DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO FEMMINILE, TENUTASI A SESTRIERE A INIZIO ANNO. CI OFFRE UN BILANCIO DI QUESTO EVENTO DI GRANDE SUCCESSO IL PRESIDENTE DEL COMITATO ORGANIZZATORE, GUALTIERO BRASSO
Bandiere tricolori, striscioni, campanacci e tanto calore, nonostante la temperatura piuttosto rigida, hanno fatto da contorno a un evento che ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo dello sci: il 18 e 19 gennaio, a Sestriere si è tenuta la Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Due giorni che hanno confermato Sestriere una casa accogliente, ideale per le manifestazioni internazionali di sci – proprio come era accaduto nel dicembre 2016 – ma che hanno sancito anche l’eccezionalità della nuova ‘valanga rosa’ italiana. Tra atlete di altissimo livello, il trionfo di Federica Brignone in Gigante e il terzo posto di Marta Bassino nel Parallelo sulla pista Kandahar Giovanni Alberto Agnelli hanno infatti acceso l’entusiasmo dei presenti, circa 30mila persone in 48 ore.
Gualtiero Brasso, presidente del comitato organizzatore della Coppa del Mondo di sci alpino di Sestriere: «Il bilancio può essere solo più che positivo: se l’organizzazione del 2016 era stata un successo, quest’edizione è quella più memorabile. Il duro lavoro fatto per arrivare a questo risultato è stato aiutato anche da un pizzico di fortuna, che in queste occasioni fa la differenza. La copiosa nevicata del venerdì sera, ben 40 centimetri, avrebbe potuto rovinare la gara, ma grazie alla professionalità degli operatori impegnati nella gestione della pista (oltre cento persone che hanno lavorato tutta la notte all’unisono) è risultata essere un valore aggiunto, regalando la mattina seguente uno scenario fantastico e unico. La cornice perfetta per le regine del Circo Bianco».
Ed è stata un’edizione memorabile anche perché Sestriere è stata chiamata a organizzare uno Slalom Gigante Parallelo per la prima volta in assoluto in campo femminile: un vero e proprio debutto, con molte incognite e variabili di diversa natura.
«Tecnicamente, bisognava allestire la pista in modo che si potesse procedere alla tracciatura di due percorsi identici, dando così alle atlete le medesime condizioni di gara. Abbiamo fatto ricorso alla tecnologia, usando il GPS per il posizionamento delle porte, e abbiamo lavorato la neve eliminando il più possibile eventuali differenze. Il risultato finale è stato soddisfacente, a detta degli addetti ai lavori e in primis delle atlete, che ci hanno rivolto numerosi apprezzamenti. Certo, ci sono margini di miglioramento: si dovrà trovare il giusto compromesso tra il desiderio di sviluppare e dare nuovo impulso al mondo dello sci e le esigenze televisive, senza dimenticare le giuste tutele da garantire alle vere protagoniste, ovvero le atlete».
Restano intatti, oggi, la passione e l’entusiasmo che hanno sempre caratterizzato il comitato organizzatore, lo staff e i partner, tanto gli sponsor quanto le attività commerciali di Sestriere.
Conclude il presidente: «A loro e a tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte va il nostro ringraziamento, per aver creduto insieme a noi in questo grande evento e per averlo reso tale con il loro contributo. Ora resta la voglia di rimetterci in gioco, non appena i calendari internazionali ce ne daranno l’opportunità; contiamo molto sull’aiuto della FISI e del presidente Flavio Roda, che si è posto ancora una volta al fianco del nostro comitato organizzatore».
(Foto VIALATTEA)