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Trattoria della Posta

Che trionfo l'autunno qui

Autunno 2022

L'AUTUNNO È LA STAGIONE DELLA POSTA: LA NATURA È GENEROSA, TORNANO LA BAGNA E I GRANDI PIATTI DELLA TRADIZIONE TORINESE, DI CUI DAL 1951 I MONTICONE SONO FIERI TESTIMONI. LA GIUSTA TERAPIA PER I MALI DI STAGIONE HA UNA RICETTA PRECISA: AGNOLOTTI, BOLLITO MISTO, PANNA COTTA
Porcini fritti - Trattoria della Posta

Porcini fritti

L’autunno è uno stato mentale, né bianco né nero, con i suoi pro e i contro, e lo rivediamo, ogni anno, in tante diverse “fotografie”. L’autunno nelle poesie e nei racconti dei narratori piemontesi, da Pavese agli altri. L’autunno negli aneddoti del padre di Enzo Monticone che ci racconta di quando andava a prendere i formaggi da margari mezzi eremiti di montagna, parecchi anni fa. L’autunno nel profumo dei funghi fritti, nella “bagna” fatta solo a novembre, nei profumi delle salse colorate poste accanto al bollito misto – quello vero, da trattoria vera, con le tovaglie a quadri. L’autunno nelle giacche appese agli appendiabiti e nelle foglie che i bambini a scuola incollano sui fogli (so che qualcuno lo fa ancora). Tante diverse immagini di una stagione affascinantissima.

Agnolotti burro e salvia - Trattoria della Posta

Agnolotti burro e salvia

I miei colori dell’autunno non sono colori: sono immagini e ricordi d’olfatto, gusti mai dimenticati e racconti da rimettere in tavola. A fianco al Barbera. Sfumature d’autunno personali eppure condivise sicuramente con moltissima gente: le ritrovo tutte insieme in un posto solo, che è sia cult sia casa, e fortunatamente si trova a Torino: la Trattoria della Posta.

La Trattoria della Posta vive nell’autunno forse la sua stagione più stimolante e ricca, perché la natura in questo periodo dell’anno è particolarmente generosa… Mio nonno ha sempre mangiato con piacere tutto l’anno, ma per lui l’autunno ha sempre avuto una marcia in più. Ci sono i funghi prima, il primo freddo che porta a mangiare “caldo”, un’esplosione di verdure, che poi sono quelle che, crude e cotte, ritroviamo in quell’abbecedario che è la bagna cauda piemontese. Qui alla Posta la mettono a tavola solo a novembre, per il weekend, ed è subito rito collettivo atteso un anno intero. Ce lo conferma Enzo: «Un tempo la bagna era di mercoledì, oggi per ovvie ragioni non può più essere così. Venerdì e il fine settimana sono i giorni designati, e noi ci adattiamo. Le abitudini cambiano, fa piacere vedere però che tanti hanno voglia di provare o recuperare certi gusti che fanno comunque parte della nostra storia». La Trattoria della Posta è veramente il luogo adatto per intraprendere un tour culturale nella storia della ristorazione cittadina, d’altronde Enzo è la terza generazione dei Monticone, che da più di settant’anni, portano avanti la loro idea di cucina. Una cucina che un tempo era solo da “merenda” mentre oggi si è trasformata in un bel riferimento cittadino e non solo, con gli agnolotti (iconici) portati anche tempo fa nella cucina di uno chef stellato. Studio Aperto MAG è venuto qui questa estate, a raccontare uno degli ultimi alfieri di questo tipo di ristorazione, e Beppe Gandolfo, un affettuoso narratore del nostro Piemonte, ha scritto a riguardo: «Sono tornato alla Trattoria della Posta di strada Mongreno dopo più di 30 anni. E che sorpresa: nulla è cambiato, pare che il tempo si sia fermato. E lo dico a mo’ di complimento».

Tutti i prodotti arrivano freschi dalla cascina dei Monticone

Certo la ruota di formaggi che tanta fama ha donato alla Posta, non è più quella di un tempo: anni diversi, stomaci diversi. Però, appunto, tutto il resto sembra rimasto uguale.

Le salse del bollito - Trattoria della Posta

Le salse del bollito

Abbiamo potuto assaggiare la panna cotta (celestiale, unica, vera, personalmente una delle più buone di sempre) perché Enzo aveva trovato voglia e tempo per farla. Il coniglio con le verdure c’è quando la zia di Enzo prende in mano la situazione, e così via. Gli antipasti caldi e freddi però ci sono sempre, al massimo variano un po’: vitello tonnato, salame cotto, ricotta con la conserva, palline di formaggio, frittata, acciughe

Vitello tonnato - Trattoria della Posta

Vitello tonnato

Stesso discorso per i già citati agnolotti, semplicemente imprescindibili. E poi le tagliatelle con i funghi, gli gnocchi al Castelmagno, sua santità il bollito misto (lui sì, di stagione), il brasato, la torta di nocciole e potremmo andare avanti parecchio.

Bollito misto - Trattoria della Posta

Bollito misto

Praticamente tutti i prodotti arrivano freschi dalla cascina dei Monticone o da partner di fiducia (oggi si dice così); ed Enzo & Co. poi fanno le marmellate, il gelato, imbottigliano il vino, si prendono cura dei formaggi…

Il tutto since ’51. Storie, suggestioni, emozioni da tavola: l’autunno è proprio il momento giusto per riappropriarsene. Scriveva il filosofo, saggista, aforista Emil Cioran: «Camminare in un bosco tra due siepi di felci illuminate dall’autunno: questo sì che è un trionfo. Che cosa sono a paragone le lodi e le ovazioni». Parafrasando: ritrovare il profumo del brodo vero e del vino buono, e del vociare di una bella compagnia. Che cosa sono a paragone le lodi e le ovazioni? Lasciamole a chi si è dimenticato il piacere di stare a tavola in posti come la Trattoria della Posta, specie in autunno.

 

 La Trattoria della Posta è veramente il luogo adatto per intraprendere un tour culturale nella storia della ristorazione cittadina, d’altronde Enzo è la terza generazione dei Monticone, che da più di settant’anni, portano avanti la loro idea di cucina.

La famiglia Monticone è proprietaria della Trattoria della Posta dal 1951 e ne porta avanti antiche tradizioni e buoni piatti piemontesi all’insegna della genuinità.

 

TRATTORIA DELLA POSTA

Strada Comunale di Mongreno, 16 – Torino

Tel. 011.8980193

www.trattoriadellaposta.com

Facebook: Trattoria della Posta Torino

Instagram: trattoriadellapostatorino

 

Trattoria della Posta logo

 

(foto FRANCO BORRELLI e MARCO CARULLI)

(Servizio publiredazionale)