News

5 nuove aperture primavera 2024

locali da scoprire e ri-scoprire a Torino

di Francesco Valdivia

NUOVE APERTURE, RI-APERTURE, SUGGESTIONI, RUMORS... 5 INDIRIZZI DA SEGNARSI NEL SOLCO DELLE NOVITÀ FOOD TORINESI DELLA STAGIONE. TRA CRUBRIK 2.0 RAVIOLI, PIZZE E RINNOVATI TARTUFI...

Le nuove aperture hanno sempre il loro fascino, chiaro, soprattutto se sono di valore, ma in generale sono interessanti perché ci raccontano tendenze e novità. E in qualche modo ci ricordano che le città sono creature vive, in costante evoluzione e cambiamento.

Torino sotto questo punto di vista è una case history un po’ a sé. Perché? Perché ogni anno (ormai da qualche tempo) nascono in città tante iniziative curiose, specialmente nel mondo food, e di conseguenza quasi ogni mese possiamo osservare nuove realtà, che raramente sono tuffi nel vuoto, bensì il più delle volte imprese nate da attente riflessioni. Diverso tempo fa un amico-imprenditore milanese mi ha sentenziato, col classico tono da “cugino” meneghino, questo concetto: «Se ce la fai a Torino ce la fai ovunque». Che detta così pare quasi una mezza provocazione, e invece per lui era un complimento, perché ama le città che non le mandano a dire e mettono seriamente alla prova.

E in effetti è un po’ così: chi sceglie Torino si sente sicuro di sé, e di conseguenza, per noi che raccontiamo le novità, queste storie di pionieri sono esponenzialmente affascinanti. Come già facciamo da qualche stagione, ecco quindi 5 nuove aperture (o ri-aperture) che ci sentiamo di segnalarvi in questa ultima parte di primavera torinese.

Maicol Bakery

Maicol Bakery

Il “Pianeta”, un Saturno con all’interno un babà imbevuto al caffè con crema alla nocciola

Maicol Vitellozzi è inventore e mattatore del Crubrik e di altre genialate di pasticceria che hanno reso la Farmacia del Cambio una specie di attrazione gastronomica internazionale assalita da turisti, curiosi, foodblogger, influencer vari e assortiti. Tutta colpa/merito del “cubo” e compagnia bella, bella letteralmente però, che Maicol e squadra si sono inventati. Poi lui un giorno salpa per altri lidi e altre avventure in quel di Potenza (per lavorare con Vincenzo Tiri, genio del panettone), tornando da poco a Torino, città che lo ha adottato, e soprattutto aprendo una bakery in via San Tommaso 27/C. È fu amore e fu rivoluzione, e fu soprattutto tanta coda, che dal primo giorno campeggia di fronte agli spazi della bakery. Vuoi per curiosità, vuoi per sindrome dell’abbandono, vuoi perché accedere al cambio è complicatissimo (vedi gli effetti dei social sulla gente… un esempio, off topic, è Smashy in via San Massimo). In definitiva: ha senso andare a trovare Maicol? Certamente sì, perché lui e Francesca Corbo (storica partner al Cambio e oltre) sono giovani, bravi e brillanti, come le loro creazioni. Nuovo aspirante cult? Il “Pianeta”, un Saturno con all’interno un babà imbevuto al caffè con crema alla nocciola.

via San Tommaso 27/C


Tuttofabrodo

Tutto nasce da un’idea di Elisa Neri, giovane imprenditrice torinese che qualche anno fa si è inventata il format di Tuttofabrodo. Esatto, un format prima che un locale, perché l’idea era costruire un modo per replicare con efficienza l’arte al millimetro del raviolo cinese qui in terra sabauda. Da questo impegno, a riprodurre in modo fedele quell’eccezionale processo manuale, è sorto Tuttofabrodo, a Torino, in via San Pio V, in Sansa. Un successo. Senza mezzi termini. Basato probabilmente sull’intelligenza del format, sull’autenticità delle preparazioni, su un’estetica ricercatissima. Tuttofabrodo ha recentemente raddoppiato, con un nuovo locale in via Maria Vittoria, sempre più polo gastronomico cittadino.

via Maria Vittoria, 41


Tigella’s

Tigella's

Le proposte di Tigella’s

Freschissimissima nuova apertura (proprio l’11 maggio) a tema Emilia: ecco Tigella’s in via Principe Amedeo 11. Giunge in città dunque il format, creato da Diego Vivaldi e Paola Gaudimundo, dedicato principalmente a tigelle e gnocco fritto (nomen omen), leccornie emiliane tutte da farcire e accompagnare (specialmente con i salumi). Non sono i primi né gli ultimi a farlo in città (vedi la Chicca con Da Emilia, vedi un’altra catena come Dispensa e altri), però Tigella’s si approccia a Torino con menù accattivanti e un’estetica molto interessante, e noi siamo sicuramente curiosi.

via Principe Amedeo, 11


Tabui

Antipasto-degustazione di tartufo in stile piemontese

Antipasto-degustazione di tartufo in stile piemontese by Ristorante Tabui

Qui bariamo un po’. Tabui è una realtà ormai affermata in città. Però, chi negli scorsi mesi fosse andato a vedere del cinema sperimentale francese al Centrale o a degustare specialità curde al Kirkuk, potrebbe averlo intravisto chiuso in quel di via Carlo Alberto. E in effetti lo era, ma per un fresco restyling estetico. Dopo qualche mese ha infatti riaperto Tabui, bel ristorante che tanti torinesi conoscono perché è forse l’unico luogo in città in cui mangiare (bene) il tartufo tutto l’anno. Il tabui, info per cultura generale, è appunto il cane da tartufo. Ben tornati!

via Carlo Alberto, 14


Vincenzo Capuano

Come ultima apertura citiamo la nuova pizzeria di Vincenzo Capuano in via Andrea Doria (inaugura l’11 maggio). Uno dei pizzaioli più social del mondo punta dunque a conquistarsi la sua fetta di pubblico anche su Torino, dopo Sorbillo e Michele, cult globali che qui fanno incetta di code e pienoni, ma non sempre di recensioni positivissime… Lo dicevamo all’inizio: Torino non è una piazza mai semplice, anzi. Ma Capuano ha veramente tutte le carte in regola per spaccare ovunque.

via Andrea Doria 21


Vi lasciamo con dei rumors (tutto tranne che “giornalistici”, se la parola ha ancora un senso), espressi in tono un po’ da scommessa, un po’ da gioco, un po’ da profezia: occhio all’impero di Max Mariola in costante espansione, forse ha messo gli occhi anche su Torino…