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Un ciclo di 11 incontri nelle Circoscrizioni torinesi per discutere delle trasformazioni urbane e per informare i cittadini su agevolazioni e incentivi per la riqualificazione del patrimonio esistente. Un percorso di sensibilizzazione e di ascolto delle istanze del territorio
Torino, estate 2018
Il 25 giugno ha preso il via un nuovo progetto del Consiglio dell’Ordine: un ciclo di incontri in collaborazione con le Circoscrizioni della Città di Torino rivolto ai cittadini. ‘Architettiamo la città’, questo il titolo che abbiamo scelto, si propone di informare i cittadini sui cambiamenti in corso e futuri per renderli consapevoli delle trasformazioni che investiranno il loro territorio e stimolare un dibattito sul tema. L’auspicio è che sia l’occasione per far emergere richieste e proposte da parte del pubblico di cui l’Ordine, in qualità di soggetto terzo, si farà interprete e portatore con la Città di Torino in vista della revisione del Piano Regolatore. Con questa iniziativa, l’Ordine degli Architetti persegue anche una seconda finalità: comunicare le opportunità offerte da agevolazioni e incentivi per interventi sugli immobili privati e sensibilizzare i proprietari sull’importanza di questi investimenti.
Il patrimonio edilizio torinese infatti è in gran parte risalente agli anni Cinquanta e Settanta, pertanto necessita di interventi di adeguamento, così come anche i numerosi edifici storici di epoca precedente. Sono disponibili agevolazioni e incentivi, sia a livello locale che a livello nazionale, di cui i cittadini però non sempre sono consapevoli. Ecobonus, bonus verde, bonus ristrutturazioni, sismabonus e riduzione dei costi dei ponteggi per il rifacimento delle facciate sono alcuni degli incentivi disponibili. L’Ordine degli Architetti è un interlocutore attivo sulle politiche territoriali. L’architetto opera su due livelli: su scala urbana e sul singolo edificio. Mi piace definire la funzione che svolge nella società come civica, poiché è al servizio della comunità. L’architetto è un professionista che interviene in materia di trasformazioni urbane, affiancando gli enti pubblici nel disegno delle città, ma opera anche sugli immobili privati, nei singoli condomini, appartamenti, luoghi di lavoro e per attività produttive. Si occupa di progettazione architettonica, ma anche di messa in sicurezza, prevenzione incendi, acustica ambientale, risparmio energetico, disegno del verde: tutti aspetti che influenzano direttamente sicurezza e qualità della vita di chi abita o frequenta i luoghi.
Gli incontri in totale sono 11: uno per circoscrizione, a eccezione delle circoscrizioni 2, 6 e 8, dove, data l’ampiezza del territorio di riferimento, si è preferito suddividere i temi in due appuntamenti. L’iniziativa è anche un’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione delle principali trasformazioni cittadine: Ex Westinghouse, Caserma De Sonnaz, Caserma Amione, Ex ISIM, Ex Scalo Vanchiglia, Spina 3, SNOS, Novacoop di via Botticelli, Officine Grandi Motori, Palazzo del Lavoro, Caserma Lamarmora, solo per citare le più significative. Il percorso si concluderà con la predisposizione di un documento a cura dell’Ordine e della Fondazione per l’architettura che raccoglierà le suggestioni e le criticità emerse dall’ascolto dei cittadini e le tradurrà in linee guida per il disegno della Torino del futuro.
MASSIMO GIUNTOLI
Libero professionista, è presidente del Gruppo Torino progetti e opera nel settore sicurezza e prevenzione per committenze pubbliche e private. E inoltre coordinatore e responsabile dell'Ufficio Ambiente di alcune associazioni di categoria ed è coordinatore tecnico del Dipartimento di Interior Design e docente di Ergonomia per il Corso di Laurea di livello dello IAAD di Torino. Dal 23 marzo 2016 è presidente dell'Ordine degli Architetti di Torino.