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Architetti

di MASSIMO GIUNTOLI

Presidente dell'Ordine degli Architetti di Torino

Ripensare la città al Bottom Up!, il Festival di Architettura di Torino

Ripensare alla città in termini di multicentralità, come fanno urbanisti e architetti nel resto d'Europa, è l'impulso che Bottom Up! vuole innescare a Torino

Torino, autunno 2020

Il principio è immaginare modelli di comunità che portino a ridisegnare la geografia di diverse aree del territorio, con interventi di trasformazione e rigenerazione urbana; l’Ordine degli Architetti di Torino ha deciso di investire su questo nuovo format, insieme alla Fondazione per l’architettura / Torino. In questo senso il festival interpreta il modello che deve orientare le politiche di rigenerazione urbanistica delle città italiane. La città è una comunità; costruendo la città, l’architettura fortifica la comunità. Sono 12 i progetti basati su meccanismi di inclusione sociale che con questa prima edizione intendono dare nuova vita a siti dismessi, sottoutilizzati o da riconvertire, da Barriera di Milano ad Aurora, passando per il centro, San Salvario, Mirafiori e altre Circoscrizioni.

Wall Coming! punta sulla costruzione di uno spazio pubblico, un teatro all’interno del carcere minorile Ferrante Aporti. Miraorti prevede la riqualificazione di 6 ettari di verde pubblico, la più grande area cittadina caratterizzata da usi illegali, ovvero gli orti abusivi di Mirafiori Sud, che intendono mantenere la loro vocazione agricola attraverso un processo partecipativo che vedrà la realizzazione di un grande parco di orti urbani. Forno Sociale SPIGA vuole realizzare un forno comunitario in Barriera di Milano. Sempre in Barriera, Risorgimento Social Club prevede la restituzione al quartiere della storica bocciofila ANPI. 28. Lo spazio di mezzo interviene nella creazione di un nuovo luogo di scambio culturale sino-italiano nella Circoscrizione 4. Ruota di Scarto mira alla creazione di una cucina mobile per ridurre lo spreco alimentare, in grado di recuperare, trasformare e distribuire le eccedenze della filiera alimentare del contesto torinese, con una riappropriazione serale delle piazze adibite a mercato. Si passa poi a Pietra Alta per la ristrutturazione di un immobile di via Cavagnolo annesso alla sede del Piccolo Cinema.

Con Stiamo Freschi! 10X10, invece, a San Salvario si vuole intervenire su arredo urbano e costruzione di un’area verde all’interno di uno spazio di 600 metri quadri, il cortile della Casa del Quartiere, luogo di aggregazione urbano. In Aurora Cortile Mondo, la natura si fa scuola coinvolge la scuola Chagall, che progetta l’ampliamento della didattica all’esterno dell’edificio scolastico. Quanto a Hear Me, è il primo progetto pilota di ‘riabilitazione urbana’ nella Circoscrizione 3. ConVi, nel quartiere Villaretto, opera per una nuova Casa del Quartiere, mentre Corti.Lì, in centro, invita a un intervento di riqualificazione attorno a cui gravitano servizi educativi, intrattenimento e cultura. Il mio augurio è che le idee dei protagonisti del festival possano essere sostenute grazie alle campagne di crowdfunding presentate ufficialmente a settembre alla serata pubblica alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Incentivare la qualità urbana, mettendo a disposizione nuovi servizi per i quartieri e la città e favorendo il benessere dei cittadini, è l’obiettivo che ci siamo dati, per far rivivere una Torino multicentrica.

Le iniziative sono accessibili sul sito crowdfunding.bottomuptorino.it, dove si possono approfondire il racconto dei progetti e i contenuti video. I goal da raggiungere vanno dai 5mila ai 25mila euro, e con contributi da minimi a più importanti si può partecipare a diversi eventi e attività. Il 3 novembre da Eataly Lingotto, questa prima esperienza di BottomUp! vivrà il suo appuntamento finale.

MASSIMO GIUNTOLI

Libero professionista, è presidente del Gruppo Torino progetti e opera nel settore sicurezza e prevenzione per committenze pubbliche e private. E inoltre coordinatore e responsabile dell'Ufficio Ambiente di alcune associazioni di categoria ed è coordinatore tecnico del Dipartimento di Interior Design e docente di Ergonomia per il Corso di Laurea di livello dello IAAD di Torino. Dal 23 marzo 2016 è presidente dell'Ordine degli Architetti di Torino.