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#iosonotorino

di Dario Gallina

«Le parole chiave? Progetti, accelerazione e positività»

«Ecco le mie parole chiave per il futuro di Torino. La prima è ‘progetti’, grandi e importanti: abbiamo bisogno di infrastrutture materiali e digitali all’altezza di una città al centro dell’Europa, connessa al mondo in modo veloce e sicuro. Concentriamoci su obiettivi ambiziosi, condivisi, dal forte moltiplicatore: il nostro orizzonte deve essere il 2030.

Torino può diventare frontiera di innovazione tecnologica, economica, culturale, sociale e artistica

La seconda è ‘accelerazione’: il motore della nostra manifattura deve ripartire dalle nostre competenze eccellenti; il Manufacturing Technology Center e la Città dell’Aerospazio dovranno al più presto esserne punti di rilancio.

La terza è ‘positività’, grazie a quel mix unico di bellezza, creatività e cultura che può attrarre persone e investimenti, facendo ripartire turismo e grandi eventi.

Non mi stanco mai di ripetere che Torino può diventare città frontiera di innovazione tecnologica, economica, culturale, sociale e artistica. Per farlo succedere, dobbiamo prima crederci e poi comunicarlo: dobbiamo farci conoscere di più e meglio».

 

 

Dario Gallina

Dario Gallina è presidente dell’Unione Industriale di Torino, tra le maggiori associazioni di rappresentanza delle aziende del settore manifatturiero e dei servizi in Italia. Il suo impegno associativo è iniziato nel 2004, con la vicepresidenza del Gruppo Giovani Imprenditori. Nel 2013 è stato nominato presidente della Piccola Industria, dove ha operato fino alla sua elezione al vertice dell’associazione. Da marzo 2020 è presidente della Camera di Commercio di Torino. Dario Gallina è CEO dell’azienda di famiglia, la Dott.Gallina SRL, specializzata nella produzione di lastre e sistemi in policarbonato per il settore edile e l’automotive. L’azienda, con un export in oltre 50 Paesi, si colloca tra i maggiori player a livello internazionale.

  

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