Home > People > Editoriali > #iosonotorino > «Ripensare il concetto di formazione»
«Siamo una città con pochi giovani, mancano politiche adeguate di sostegno alle famiglie, si investe troppo poco sui sistemi educativi. Sembriamo non renderci conto che, senza quell’energia che è costitutiva dei giovani, non ci può essere costruzione di futuro, non rinasce una speranza diffusa, lo sviluppo economico diventa più arduo e l’intelligenza artificiale ci fa paura.
Se i giovani sono la scintilla del futuro, allora educazione e lavoro devono andare a braccetto. Un appello a politici, imprenditori, corpi intermedi e scuole, perché si ripensi al concetto di formazione.
Torino ha bisogno di lanciare un grande progetto educativo incentrato sui temi delle competenze digitali e di mestiere, delle soft skills e delle character skills, dentro un quadro ampio in cui theoria e techne si integrano. Noi abbiamo iniziato a provarci con la Piazza dei Mestieri, luogo di educazione per i giovani in cui è possibile sperimentare un approccio positivo alla realtà, dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti.
Serve un progetto che coinvolga la scuola, le università e le istituzioni formative, per dare vita a un diffuso sistema duale in cui educazione e lavoro ritornino ad andare a braccetto. Per farlo serve la capacità di valorizzare le esperienze che già funzionano e di renderle scalabili, impostando metodi di valutazione che diventino il fondamento su cui il sistema economico e quello politico basano le loro scelte».
Dario Odifreddi
Imprenditore, nasce a Torino nel 1961, è sposato con Elena e ha tre figli. Laureato in Economia, si è dedicato, sotto la direzione del professor Gros-Pietro, allo studio delle politiche industriali in Italia e in Europa presso il Ceris CNR. Dal 1994 si occupa dei sistemi educativi e del lavoro, e ha dato vita a diverse esperienze imprenditoriali, continuando l’attività di studio e ricerca sugli stessi temi. Dal 2000 collabora con i Ministeri del Welfare e dell’Istruzione e con diverse istituzioni regionali. Nel 2004 dà vita e assume la presidenza della Fondazione Piazza dei Mestieri (presente a Torino e Catania), un’impresa sociale innovativa che sperimenta le migliori tradizioni del sistema duale europeo e che coinvolge oltre 5mila giovani ogni anno.
Torino Magazine Speciale 2020.
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