«Serve uno shock di continuità per interpretare Torino in modo completamente diverso. È prioritario far ripartire l’economia cittadina attraverso iniziative straordinarie, coraggiose, audaci e sfacciate, non certamente nel DNA torinese. Vanno sburocratizzate le procedure rendendole smart, semplici e comprensibili a tutti.
Sburocratizzazione e rilancio dell’aeroporto. A Torino serve uno shock di continuità, fatto di iniziative straordinarie, coraggiose e audaci, lontane dal DNA torinese
Occorre potenziare una rete infrastrutturale di mobilità e di collegamento che risulti agevole e attrattiva per gli investitori internazionali. Quindi rilancio dell’aeroporto, realizzazione della tangenziale est, linea 2 in tempi brevi, allungamento della linea 3 per la zona ovest della città. Torino deve diventare il centro per eccellenza dell’arte moderna e contemporanea, una San Francisco italiana.
Altri punti di forza sono le prossime ATP Finals, il circuito delle dimore storiche e sabaude, il turismo legato alle montagne olimpiche. Infine – restando in tema di eccellenze – serve un raddoppio del Politecnico con potenziamento delle residenze universitarie».
Dario Savarino
È presidente di Cogei, società di sviluppo immobiliare specializzata in interventi di valorizzazione del patrimonio edilizio, esistente o potenziale, e nota per alcuni importanti interventi di recupero architettonico, che la collocano tra i protagonisti della riqualificazione edilizia e urbana. È presidente di Assocastelli Torino, che rappresenta la più autorevole e prestigiosa associazione di gestori e proprietari di immobili d’epoca e storici. È vicepresidente nazionale di Grandi Patrimoni, il cluster che riunisce amministratori, gestori e proprietari di patrimoni immobiliari. È docente al master in Heritage Management dello IULM di Milano. Ama lo sci e il tennis ed è vicepresidente dello Sci Club Sansicario.
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