«Gli ultimi mesi hanno messo in discussione tutti i sistemi e gli equilibri che governavano il mondo, e tra questi ci sono sicuramente cultura, economia, turismo e rapporti sociali. Le ricadute sul territorio sono e saranno significative, bisogna attrezzarsi per tempo per gestire il cambiamento. Tutto deve ripartire dall’amore per la propria regione e per la propria città.
Una nuova era attende Torino, che deve puntare alla geolocalizzazione
Un sentimento forte, che sento profondamente, per una terra generosa, con tradizioni forti ed eccellenze conosciute in tutto il mondo. Reputo che fare sistema, trovare obiettivi comuni, avere idee semplici e innovative possa essere un buon metodo di lavoro, puntando a superare i localismi e le differenze, qualunque esse siano, e facendo tesoro del ricco passato storico e culturale.
Ci si apre davanti uno scenario inaspettato, una nuova era che vede predominante una glocalizzazione che non sia sinonimo di perdita d’identità ma la forza motrice di una nuova consapevolezza nell’affrontare le sfide del domani».
Enzo Ghigo
Enzo Ghigo nasce a Torino nel 1953. Dal 1982 è in forza a Publitalia, la concessionaria di pubblicità del gruppo Fininvest, e nel 1985 ne diventa dirigente. Tra i promotori della nascita di Forza Italia, nel 1994 entra in politica e diventa deputato. Lascia il Parlamento nel 1995, quando viene eletto presidente della Regione Piemonte, dove resterà in carica per due mandati, fino al 2005. Nel 2002 viene insignito dal Presidente Ciampi dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Senatore per due legislature (dal 2006 al 2012), nel 2013 esce dalla scena politica. Attualmente è presidente della Lega del Ciclismo Professionistico e, dal 20 novembre 2019, del Museo Nazionale del Cinema
Torino Magazine Speciale 2020.
In edicola e in libreria.