«Ritengo davvero che la Torino di oggi abbia moltissime possibilità di disegnare un futuro importante, rendendosi attrattiva per gli investitori esteri. Questa città gode di grande considerazione dal punto di vista della qualità del lavoro che sa esprimere, della serietà con cui le persone considerano il concetto stesso di lavoro. Se un investitore straniero deve valutare dove mettere a disposizione risorse economiche, tende a scegliere sopratutto i luoghi dove le persone sono affidabili e hanno una vera cultura del lavoro.
Il manager di livello internazionale ha creduto nella torinese Yesmoke e fa della conoscenza e dell’esperienza i suoi valori
La nostra esperienza con Yesmoke, che è stata capace di fatto di attrarre investitori stranieri, mi dice che con i capitali e con la qualità delle risorse umane le imprese italiane possono tornare ad avere un ruolo importante nel panorama nazionale e internazionale. Oggi la nostra manifattura è di fatto, se si esclude la MIT di Chiaravalle, l’unica azienda del tabacco in Italia e ha cominciato a collocare i propri prodotti all’estero. Una fabbrica italiana di tabacco che crea occupazione ed esporta il made in Italy nel mondo dominato dalle multinazionali è un’iniziativa che ha un valore economico ma anche simbolico.
È il segno che le imprese italiane hanno un percorso di grandi possibilità da intraprendere. Credo che chi deve immaginare il futuro di Torino e della Città Metropolitana, debba favorire gli investimenti in iniziative che funzionano, perché solo grazie alle imprese che funzionano nascono i posti di lavoro».
Francesco Caputo Nassetti
Nasce a Ferrara il 15 maggio 1958. Dopo gli studi classici, nel 1976 si iscrive al corso di laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Ferrara, dove consegue la laurea con lode nel 1980. Si iscrive all’Albo degli Avvocati di Ferrara nel 1984. Da questo momento in avanti sarà un crescendo di incarichi professionali di altissimo prestigio. 20 anni in Banca Commerciale, poi Intesa, sino all’incarico apicale di vicedirettore generale. Per proseguire come direttore generale della divisione Global Markets di Deutsche Bank a Londra e, dal 2015, come amministratore delegato di Swiss Merchant Bank a Lugano. Quest’ultima nel 2018 ha rilevato la Yesmoke, la fabbrica italiana di tabacco, riportandola a pieno regime sul mercato italiano e creando le condizioni perché il made in Italy nel tabacco possa, partendo da Torino, raggiungere i mercati di tutto il mondo.
Torino Magazine Speciale 2020.
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