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«Quali progetti vorrei realizzare subito per Torino nel settore della finanza? Vorrei intervenire con due azioni, finalizzate a reperire risorse per i cittadini e per la città. La prima è potenziare le operazioni di ‘microcredito’, attraverso una società mista a capitale in parte pubblico e in parte di risparmiatori. La novità sta nell’aprire ai privati la possibilità di versare capitali da destinare al finanziamento di piccole imprese. Poiché il microcredito deve essere erogato a condizioni di favore, è chiaro che il risparmiatore ne trarrebbe un interesse basso, ma potrebbe essere incentivato grazie a detrazioni fiscali che compensino il suo ‘slancio sociale’.
Il microcredito, per far sì che il privato supporti le PMI, e i buoni comunali, per sostenere opere di pubblica utilità. Con l'obiettivo di mettere il cittadino al centro.
Si potrebbe inoltre prevedere che, finalizzando il versamento a un progetto preciso, il sottoscrittore ottenga un beneficio commerciale (sconto sugli acquisti di beni e servizi dell’impresa finanziata). La seconda azione è lanciare dei buoni comunali (i BOC, previsti da una legge del 1994) finalizzati alla costruzione di opere di pubblica utilità (scuole, impianti sportivi, teatri, ecc); la legge prevede che i titoli siano convertibili in azioni della società che gestisce l’opera, trasformando in tal modo il debito in patrimonio.
Il cittadino beneficerebbe di un buon rendimento (la legge prevede un punto in più dei BTP) e potrebbe avere in ‘premio’ l’utilizzo del bene costruito a condizioni agevolate (sconto su abbonamenti, ingressi gratuiti, ecc). Insomma, una forma di ‘finanza sociale’ al posto della cosiddetta ‘finanza creativa’, che negli ultimi anni ha in realtà provocato più danni che benefici».
Gianluigi De Marchi
Vive e lavora a Pino Torinese. Giornalista dal 1971, è autore di migliaia di articoli di carattere finanziario pubblicati sui principali quotidiani e periodici.Ha scritto 30 libri sui temi della finanza (fidi bancari, leasing, borsa, fondi comuni, investimenti innovativi, ecc). È stato docente alla Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino e tutor nei corsi di formazione dell’ABI. È stato insignito della Stella al merito del lavoro. E Wikipedia lo cita tra ‘i pionieri’ che hanno introdotto il sistema di pianificazione aziendale negli anni ‘70.
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