«Senza l’Italia,
Torino sarebbe più
o meno la stessa cosa.
Ma senza Torino,
l’Italia sarebbe
molto diversa».
Bella eh?
Non è mia, l’ha detta un altro, nello specifico Umberto Eco.
In questi mesi è successo l’inimmaginabile,
ci sarebbe molto da dire e parecchio da discutere.
Ma c’è troppo da fare.
Al sottoscritto e a Giorgio Martano della gloriosa Stige Arti Grafiche, è venuto in mente di mettere insieme riflessioni, idee, proposte per la Torino dei prossimi 20 anni.
Abbiamo interpellato 100 torinesi, avrebbero potuto essere molti di più, perché sono tantissimi i torinesi eccellenti con qualcosa di interessante da comunicare. Ma 100 è un bel numero e vi assicuro che non potevamo fare un’enciclopedia: siamo pur sempre un magazine anche se in edizione collection. Ne è venuto fuori un eccezionale compendio di saperi messo a disposizione della città, una cosa mai vista prima, di cui tutti noi siamo orgogliosi.
Un mosaico composto con cura da innamorati di Torino consapevoli di mille pecche ma con una voglia matta di stare qui piuttosto che altrove, fondamentalmente uniti nel desiderio di godere il più possibile a lungo la bellezza di questa città.
«Elegante, per bene. Dietro la facciata a volte austera c’è una prorompente vitalità, un cuore creativo che ne fa una città unica e diversa da tutte le altre in Italia».
Bella vero?
Purtroppo neanche questa è mia, l’hanno scritta quelli del Wall Street Journal.
Torino Magazine Speciale 2020.