I predatori del cosmo

In copertina di Torino Magazine uno scatto esclusivo della rossa di Maranello, sintesi di tradizione e innovazione. Due termini nel DNA della città da sempre. Già nel 1907 la casa torinese Diatto in via Frejus realizzava la Itala, prodigio di tecnica e coraggio, iscrivendola poi alla competizione lanciata dal quotidiano parigino Le Matin: «C’è qualcuno che accetti, di andare da Pechino a Parigi in auto?».

Dopo aver attraversato la Mongolia, percorso migliaia di chilometri attraverso rotte carovaniere, dal deserto del Gobi, alla Siberia, fino a Mosca e Berlino, la Itala entrava a Parigi e tagliava vittoriosa il traguardo. Due concorrenti arrivarono venti giorno dopo e gli altri si ritirarono.

Dalla Itala alla Ferrari, chissà che ai nostri nipoti tocchi il destino di rotte interplanetarie dove veicoli interstellari si sfideranno alla conquista del cosmo. Magari progettati nel distretto aerospaziale di corso Marche.