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Tra iniziative per la categoria degli architetti e altre rivolte alla cittadinanza e agli amministratori, l’Ordine di Torino dimostra di essere una realtà di supporto a tutta la società civile
Torino, estate 2019
Le ultime settimane di maggio sono state contraddistinte da numerosi appuntamenti per la comunità degli architetti, che confermano il ruolo dell’Ordine come soggetto attivo sul territorio. Dal 21 al 23 maggio si è tenuto il Forum della Sicurezza: un programma composto da 27 incontri formativi, 4 eventi collaterali e 8 appuntamenti in avvicinamento con la partecipazione di circa 2mila professionisti; un comitato scientifico formato da 11 referenti e 1 coordinatore, in collaborazione con 6 focus group OAT. Inoltre, e per la prima volta, quest’anno il Forum è uscito dal territorio cittadino attraverso il coinvolgimento dei 7 Ordini degli Architetti del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Al di là dei numeri, però, ciò che mi preme sottolineare è l’alto livello qualitativo della proposta formativa, che ha affiancato alle questioni più strettamente dedicate alla sicurezza e all’applicazione del D.Lgs 81/2008 anche aspetti di interesse non solo per gli addetti ai lavori; il Forum ha permesso di far emergere le diverse sfumature della disciplina della sicurezza e di affrontare temi di grande attualità come la gestione del post sisma, l’organizzazione di eventi pubblici all’aperto o le demolizioni controllate del ponte Morandi e del relitto Concordia. Il 24 e 25 maggio abbiamo invece partecipato all’iniziativa nazionale Open! Studi aperti, un progetto, promosso dal Consiglio Nazionale, che eredita l’esperienza avviata da noi a Torino nel 2016. 28 studi di architetti torinesi hanno aperto le porte a colleghi e cittadini. Inoltre, con il titolo Restauri aperti, abbiamo promosso, nella giornata di sabato, due itinerari aperti al pubblico per far scoprire alcuni edifici del centro torinese oggetto di recenti operazioni di restauro: Palazzo Birago di Borgaro, NH Collection Piazza Carlina, Palazzo Gorzegno del Carretto, Chiesa di San Filippo Neri, Chiesa di Santa Cristina, Chiesa di Santa Teresa, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa di San Rocco, Chiesa della Santissima Trinità.
Il 28 abbiamo dato appuntamento alla comunità degli architetti al Mercato Centrale di Torino, per un nuovo incontro de Il martedì dell’architetto. Al centro della serata, il racconto della collaborazione avviata con il Politecnico di Torino e la presentazione di TAM – Turin Architects Magazine, il nuovo portale online per l’internazionalizzazione e la promozione del lavoro degli iscritti all’Ordine, che raccoglie 158 progetti di architettura e design. Il tema dell’internazionalizzazione è stato anche al centro dell’incontro OATopen del 9 luglio, durante il quale abbiamo presentato una panoramica delle principali trasformazioni urbanistiche in corso nel mondo e delle opportunità per gli architetti, di cui siamo venuti a conoscenza durante i giorni del MIPIM a Cannes e che potrebbero nascere da una nuova collaborazione con il Politecnico. Infine, l’11 giugno si è tenuto un nuovo appuntamento di Architettiamo la città in provincia: abbiamo incontrato l’amministrazione e la cittadinanzadi Moncalieri alla Biblioteca Arduino, per confrontarci sui processi in atto di trasformazione del territorio. Un’iniziativa che mette in luce come l’Ordine sia una realtà che opera a livello metropolitano e di supporto non solo alla categoria ma anche alla società civile.
MASSIMO GIUNTOLI
Libero professionista, è presidente del Gruppo Torino progetti e opera nel settore sicurezza e prevenzione per committenze pubbliche e private. E inoltre coordinatore e responsabile dell'Ufficio Ambiente di alcune associazioni di categoria ed è coordinatore tecnico del Dipartimento di Interior Design e docente di Ergonomia per il Corso di Laurea di livello dello IAAD di Torino. Dal 23 marzo 2016 è presidente dell'Ordine degli Architetti di Torino.