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#iosonotorino

di Luca Ballarini

«Torino è la città bella»

«Le città sono armi mentali. La mia natura di creativo e di progettista si traduce da sempre in azioni tanto ideali quanto super concrete. Da 25 anni vivo Torino come test-place: ‘la città bella’ in cui fare esperimenti di comunicazione in anticipo sui tempi, e progetti virtuosi che hanno sempre al centro l’educazione alla visione, il valore della comunità e il lavoro collettivo – e che aumentino la professionalità, la consapevolezza, l’apertura di chi è coinvolto – mi piace osservarli a fondo e raccontarli con immagini e slogan.

Torino è la città 'bella', in cui progetti virtuosi ed esperimenti di comunicazione possono avere il loro spazio confluendo in risultati di alto livello

Ecco perché da sette anni dedico molto tempo a progetti senza scopo di lucro che contribuiscono a far crescere il profilo culturale della città: Torino Stratosferica, Open House Torino e il festival internazionale di city making Utopian Hours. Rimetto a fuoco gli aspetti della città su cui posso intervenire creando valore. Di Torino percepisco contemporaneamente la bellezza e il potenziale, è una città che continua a stimolare il pensiero creativo.

In futuro vorrei che questa caratteristica attraesse sempre più intelligenze e investimenti, sarebbe un modo per invertire la tendenza in tutti quegli ambiti che ancora non funzionano».

 

 

Luca Ballarini

È ideatore di Torino Stratosferica, innovativo progetto di city imaging che tramite discipline diverse propone visioni, narrazioni e immagini che evidenziano il potenziale della città e ne accrescono il posizionamento competitivo. L’associazione non profit Torino Stratosferica organizza Utopian Hours, festival internazionale dedicato al city making. Luca Ballarini ha iniziato la sua carriera come grafico autodidatta ed editore del primo style magazine italiano, Label. Nel 1998 ha fondato Bellissimo, oggi uno dei principali studi di design e comunicazione in Italia, e come direttore creativo ha lavorato con marchi prestigiosi e diverse istituzioni culturali. Nel 2016 ha lanciato gli Urban Creative City-break, un format di viaggi esperienziali, e nel 2017 ha fondato Open House Torino, di cui è presidente.

  

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