«Vorrei una Torino che abbandoni cementificazione, capannoni, grattacieli e grandi opere, come il TAV Torino-Lione, a vantaggio di manutenzione e riqualificazione di tutto ciò che già ha ed è trascurato. Che investa su energie rinnovabili, miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, verde urbano, sanità e resilienza verso i cambiamenti climatici, per essere pronta ai colpi delle alluvioni, delle siccità, delle onde di calore africano che verranno.
Riqualificare il trascurato, investire sull’energia rinnovabile e puntare sull’agricoltura. Torino troverà una propria forte caratterizzazione se punterà a migliorare invece che a crescere
Che si occupi di autosufficienza alimentare, stringendo un patto con l’agricoltura del suo territorio, invece di importare cibo dall’estero. Che valorizzi il suo capitale di pensiero scientifico e tecnologico e la virtù della parsimonia a favore della sostenibilità ambientale e non dello spreco, che non produca SUV ma piccole utilitarie elettriche.
Che si appelli a suoi grandi maestri: un Galileo Ferraris per l’innovazione insieme a un Aurelio Peccei per l’osservanza dei limiti ambientali. Che sia la prima città che, invece di crescere, sceglie di migliorare≫.
Luca Mercalli
Luca Mercalli presiede la Società Meteorologica Italiana, fondata a Moncalieri nel 1865. Insegna sostenibilità ambientale e la pratica in una casa a energia solare, con auto elettrica e orto. È consulente dell’Unione europea e consigliere scientifico di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Per la RAI ha lavorato a Che tempo che fa, Scala Mercalli, TGMontagne e RAINews24. Editorialista de Il Fatto Quotidiano, ha al suo attivo 2200 conferenze. Tra i suoi libri, ‘Viaggi nel tempo che fa’, ‘Prepariamoci’, ‘Il mio orto tra cielo e terra’, ‘Non c’è più tempo’, ‘Il clima che cambia’ e il libro per bambini ‘Uffa che caldo’.
Torino Magazine Speciale 2020.
In edicola e in libreria.