Home > Food > Percorsi Gourmet > 5 ristoranti vicino a Porta Nuova. Buon cibo a Torino appena scesi dal treno
5 CONSIGLI PER MANGIARE BENE A TORINO UNA VOLTA SCESI DAL TRENO A PORTA NUOVA. TRA TRADIZIONE, NUOVE APERTURE INTERESSANTI, PIOLE 2.0 E GIOVANI CUCINE TORINESI. UNA MICRO-GUIDA PER NON SBAGLIARE NEANCHE IL PRIMO PASSO
Diciamocelo: il treno rappresenta un’ottima soluzione di mobilità; e ha anche un certo fascino, a metà tra letteratura del tempo che fu e romanzi di futuri in cui i treni solcano non rotaie ma galassie. Ecco, questo sì che è un immaginario bello, ma spesso purtroppo anche molto distante dalla realtà… Perlomeno nella nostra cara Italia.
Torino ha però una discreta fortuna, perché nonostante tutto ha due belle stazioni dei treni (mai stati a Termini o a Milano Centrale?), Porta Susa e Porta Nuova: quella moderna e quella “antica”, con tanti difetti da limare, ma anche una certa bellezza estetica e una buona funzionalità.
A Torino, chi punta dritto al centro (via Roma, piazza San Carlo…) solitamente scende a Porta Nuova, e al netto di qualche situazione un po’ più spicy, si trova di fronte una stazione dal fascino monumentale.
Quindi dicevamo: scendi dal treno, magari pure affamato… E dato che a cuor e pancia non si comanda, vorresti mettere qualcosa sotto i denti. Ecco allora 5 posti in cui mangiare bene non lontani da Porta Nuova; per assimilare fin da subito qualche good vibes torinese appena giunti in città.
Ecco allora 5 posti in cui mangiare bene non lontani da Porta Nuova; per assimilare fin da subito qualche good vibes torinese appena giunti in cittàApertura “recente” in via Massena, un ristorante di classe, già molto frequentato da turisti e ospiti “business” in visita a Torino. Una scelta quasi naturale: vuoi per la posizione, strategica ma tranquilla, vuoi per la qualità della proposta gastronomica. La location è molto bella e curata, e la cucina, fermamente italiana, strizza l’occhio a una certa innovazione che male non fa; anzi, esalta l’estro di chef Giovanni Piselli. Noi ne avevamo già parlato in maniera più approfondita qui, voi segnatelo in agenda.
Altro importante consiglio usciti da Porta Nuova è sicuramente il Pastificio De Filippis, in via Lagrange. Un classicone della cucina torinese, e soprattutto uno di quei locali storici in cui condurre ospiti “stranieri”. Ci sono andati i tennisti delle ATP Finals, gli attori in visita al Museo del Cinema… E non è una questione unicamente di “moda”, c’è grande sostanza nella proposta food di De Filippis. Insomma, una certezza da tenere sempre ben presente.
Altra apertura abbastanza recente, che calca le orme dell’ormai cult Sushi del Maslè, coniugando però il sushi di carne in versione ancora più “nipponica”. Perché lo citiamo? Perché è a due passi da Porta Nuova, e perché ha fin da subito riscosso lodi e successo di pubblico (cosa mai facile per una nuova apertura a Torino). Al centro c’è la carne, cotta o fatta a sushi: ottimo appunto per viaggiatori curiosi.
Primo dei due consigli su lato San Salvario. Una piola “moderna” gestita da ragazzi giovani che hanno saputo conquistare vasto pubblico (spesso under 30) in breve tempo; attraverso una cucina tradizionale e un mood da vera osteria torinese. Aperto fin dall’aperitivo e molto flessibile, il Camaleonte è quel locale easy che è sempre meglio avere in lista quando sbarcando in città inizia quel complesso dialogo con il nostro stomaco in cerca di risposte…
Seconda, famosissima tappa in San Salvario. Foodblogger, neofiti della cucina piemontese… chi vuole conoscere la cucina piemontese contemporanea a Torino sceglie Scannabue; e non rimane mai deluso. Con Scannabue parliamo di una colonna della gastronomia cittadina, un must, una certezza. Vitello tonnato, agnolotti, guancia brasata… diversi i piatti che sono entrati nella leggenda, anno dopo anno. Probabilmente era già in agenda, in ogni caso a due passi da Porta Nuova c’è anche Scannabue.