Home > People > Editoriali > Con i piedi per terra > Regaliamoci un Natale verde, fiorito e sostenibile
Torino, Inverno 2022
Questi ultimi mesi hanno fatto capire l’importanza del verde e dell’ambiente e, al tempo stesso, richiamato l’esigenza di un forte risparmio energetico, che tocca in prima istanza vivaisti e floricoltori, che non possono assolutamente più permettersi i costi proibitivi necessari per riscaldare le serre. E allora, cosa possiamo fare? Certamente non dobbiamo privarci della gioia che ci trasmettono piante e fiori e quindi continuiamo a decorare le nostre case, anche per sostenere un settore economico di grande importanza nel nostro Paese. Utilizziamo il Natale come un momento per pensare all’ambiente e impegnarsi a tutelarlo in ogni forma, facendo scelte diverse, riducendo i consumi di plastica, preferendo decorazioni naturali. Con poche attenzioni, piante e fiori tipicamente natalizi possono avere una lunga vita nelle nostre case. Ecco qualche suggerimento green. Il ciclamino è diventato il re dell’inverno, anche nei vasi e ciotole all’aperto purché al riparo dal gelo, pioggia e neve. Piccolo (più resistente) o grande (più delicato) augura la protezione dalle avversità della vita. Il drenaggio deve essere perfetto perché il ristagno di acqua nel sottovaso fa avvizzire i fiori. Phalaenopsis e Cymbidium sono le orchidee più resistenti, la durata della fioritura dipende da luce intensa (no sole diretto) e umidità ambientale. Vanno tenute lontano da fonti di calore, innaffiate per mantenere il substrato umido ma non fradicio. Sofisticate e affascinanti, le orchidee hanno molti significati, tra cui quello della stima per l’intelligenza e le capacità, oltre a quelli ben noti legati all’amore e alla passione. L’Amaryllis si trova in questo periodo con il bocciolo o il grande fiore rosa, rosso o bianco già aperto. Simbolo di libertà ed energia vitale, rimane fiorito a lungo se conservato in piena luce in ambiente molto fresco. Il cactus di Natale (Schlumbergera), originario del Brasile, con fusti appiattiti, oggi tornato di moda, in inverno si copre di splendidi fiori bianchi, rosa o rossi. Vive anche in piccoli vasi, in ambienti freschi.
Utilizziamo il Natale come un momento per pensare all’ambiente e impegnarsi a tutelarlo in ogni forma, facendo scelte diverse, riducendo i consumi di plastica, preferendo decorazioni naturali
Nel linguaggio dei fiori fa ritrovare energia dopo periodi difficili…L’ideale di questi tempi! L’elleboro (rosa di Natale) ha fiori bianchi o rosati che si aprono proprio nei mesi freddi, e sono un simbolo di rinascita e di superamento delle difficoltà ma anche di tenerezza e affetto. Se vive all’aperto continua a fiorire per settimane. In estate, se tenuto all’ombra, in ambiente umido, forma un bel cespuglio di foglie e rifiorisce in inverno. L’agrifoglio fa parte delle più antiche tradizioni natalizie e porta fortuna, prosperità, pace. In casa può vivere per alcuni giorni in piena luce, poi va spostato in balcone o giardino. Non possiamo dimenticare il vischio, che cresce solo sui rami di certi alberi, come il melo. Da millenni è simbolo di pace e di amore, due sentimenti di cui non possiamo fare a meno! Per finire, la classica Stella di Natale, oggi reperibile in tante forme e colori diversi, dal rosa al verde, dal bianco all’arancio. Evitiamo le stelle colorate artificialmente in blu, più deboli, e quelle con le brattee decorate da lustrini: meglio una bella pianta naturale. È un simbolo di rinnovamento e salute. Le sue altissime esigenze termiche la rendono poco sostenibile. Se proprio non possiamo farne a meno, cerchiamo di farla vivere a lungo, mandarla a riposo d’estate, per ritrovarcela in fiore l’inverno successivo. Buone Feste a tutti!