Anche se sponsorizzate da Nitto, nota azienda giapponese produttrice di nastri, vinili e coibenti, le Finals 2021 si prospettano tutt’altro che isolanti, il nostro Pala Alpitour, che vanta di essere l’impianto sportivo indoor più grande d’Italia, è infatti pronto ad accogliere a braccia aperte più di diecimila tifosi (che senza distanziamento sarebbero stati anche di più), pronti a seguire gli otto migliori tennisti ATP nel loro scontro su superficie cementata.
Quando Jack Kramer, il primo direttore esecutivo dell’ATP (Association of Tennis Professional), creò il circuito di tornei annuale chiamato Gran Prix, nacque anche il relativo e grandioso evento di chiusura. Dopo aver cambiato cinque denomina- zioni, dalla prima edizione del 1970 a oggi, è diventato in cinquant’anni uno dei tornei più seguiti e apprezzati del mondo.
La Pepsi-Cola Masters di Tokyo (così fu chiamata la prima edizione) venne vinta dall’icona che ha dato il nome alle scarpe più comprate di sempre, Stan Smith, e anche se il girone londinese se l’è conquistato Daniil Medvedev, è Federer a detenere il record delle vittorie totali (sette).
Le Finals verranno giocate su suolo italiano, ma gli unici campioni connazionali che possiamo sperare di vedere in campo a novembre saranno Berrettini, ormai quasi una certezza, che già si era aggiudicato un match nel 2019, e la nuova stella Jannik Sinner, classe 2001, buonissimo prospetto ma che deve, e può, ancora crescere molto.
Rimanendo sul giovane Sinner, è ormai appurato che, come il grande campione Novak Djokovic (detentore di quattro vittorie alle Finals), predilige una racchetta Head Graphene, con sofisticate tecnologie che migliorano il trasferimento della forza dall’esecuzione al colpo, con un design strabiliante e all’avanguardia, ma sicuramente meno iconico di quello della Babolat Pure Aero nera e gialla di Rafa Nadal.
Le palline degli otto campioni verranno firmate direttamente dalla ATP e saranno studiate accuratamente da ricercatori che utilizzeranno un’alta qualità di materiali sintetici, con tecnologie HD pro cloth e HD pro core che rendono la pallina veloce, ergonomica e soprattutto dotata di massima stabilità, garantita anche dal cuore in carbonio.
Come anticipato prima, la partecipazione di un azzurro risulta abbastanza complicata, meno per il nostro Matteo Berrettini, che lotterà fino all’ultimo per rientrare fra gli otto campioni, di più per il giovane e talentuoso Sinner, che nonostante gli encomi di Medvedev e le speranze della tifoseria, ci sorprenderà probabilmente solo fra qualche anno. Passando ai pronostici sui vincenti: è su Novak Djokovic, trentaquattrenne belgradese, e sulla sua racchetta Head che gli esperti scommet- tono. Per lui significherebbe una strabiliante quinta vittoria… ma aspettiamo l’US Open di quest’estate prima di parlare.