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Nuova apertura: Obicà arriva in città

23 ristoranti in giro per il mondo, vessillo di italianità, in autunno ha scelto Torino

di Tommaso Cenni

Autunno 2022

OBICÀ MOZZARELLA BAR È NATO QUASI VENT'ANNI FA CON LA CHIARA MISSIONE DI PORTARE IL FOOD ITALIANO IN GIRO PER IL MONDO. INTERNAZIONALE, DI TENDENZA, SBARCA A TORINO

Le nuove aperture ci piacciono, perché sono nuove e presuppongono una città in salute che attrae investimenti. Le nuove aperture ci piacciono ancora di più quando a programmarle sono gruppi internazionali e contemporanei come Obicà Mozzarella Bar; e guai a chiamarla “catena”: «Con Torino siamo giunti a 23 aperture tra Italia e mondo, con ristoranti in UK, Stati Uniti, Giappone, Portogallo e ovviamente Italia. Abbiamo uno dei più bei store a Milano, uno bellissimo a Firenze. Tra poco apriamo a Cagliari. Perché Torino? Perché crediamo fortemente nella città e nelle potenzialità del suo panorama food in continua evoluzione». Ecco la scelta, ed ecco la spiegazione offertaci cortesemente dalle parole di Davide Di Lorenzo, CEO di Obicà.

Obicà Rinascente Torino (ph Filippo Rossi)

Chiacchiere interessanti; l’occasione è stata martedì 29 novembre, ospiti di una preview stampa particolare preparata proprio da Obicà, a Torino, in via Lagrange, fresco di apertura: «Si tratta di presentazioni “ibride”, con un’apertura soft e inviti alla stampa. Vogliamo fin da subito stringere buoni rapporti. A ogni latitudine il nostro format è questo: per noi è fondamentale raccontare chi siamo».

Obicà Mozzarella Bar è nato quasi vent'anni fa, ispirato dal concept del sushi-bar nipponico, ma con la chiara missione di portare il food italiano in giro per il mondo. Internazionale, di tendenza, sbarca a Torino

Il format di Obicà è ben definito: tanta Italia e da tutta Italia, con prodotti che arrivano da nord a sud, e sempre da produttori di super fiducia. Alle spalle non personaggi singoli, ma team coesi con figure chiave (possiamo chiamarli main-chef) e tante idee, condivise, sempre in movimento. Il risultato è un ristorante assolutamente italiano, figlio di un’Italia autentica ma pure elegante, forse perfino un po’ “estremizzata”; ma d’altronde all’estero ci amano tutti, perché tirarsi indietro. Una cucina insomma non di chef ma di ingredienti: «L’idea era, con le dovute accortezze, di poter riproporre la qualità della nostra cucina a Milano come a Londra o Lisbona. Infatti il menù è praticamente uguale ovunque – precisa Paolo Gallizioli Marketing & Communication Manager di Obicà – e ogni nuova apertura è accompagnata in loco da un team di senior che instrada sulla retta via la squadra del singolo ristorante. È vero, non chiamateci catena, siamo un gruppo di ristoranti, accomunati dall’amore per ciò che l’Italia incarna nel mondo, e da una sorta di innato equilibrio. Design, cucina, la scelta di non utilizzare cipolla e aglio nei piatti, l’ampia ma non esagerata alternativa del menu… Ogni aspetto si rifà a un equilibrio ottenuto nel tempo, che oggi fa rima con Obicà, e che crediamo sia fondamentale per vivere bene».

Winter Menu - Obicà

Tirando le somme: felici noi per un’apertura nuova e internazionale letteralmente “abbracciata” alla Rinascente (tra l’altro recentemente abbellita); felice la “gente degli uffici” per questa valida alternativa sbucata quasi sotto Natale; felici nuovamente noi perché questo Obicà ha tutta l’aria di un luogo in cui tra eventi e fermento si respirerà entusiasmo (come piace a noi).

Un plauso alla pizza (raccontataci dal capo-pala Marcello), leggera, semplice ma non banale, orgogliosamente non “napoletana”, in un mondo in cui non sembra possano esistere altre pizze. Bell’atto di coraggio anche questo; ci è piaciuta.

 

(foto di Filippo Rossi e Obicà Mozzarella Bar)