Home > Food > Percorsi Gourmet > 4 nuove aperture a Torino: locali da non perdere nel 2024
4 RISTORANTI-LOCALI-BOTTEGHE DEL GUSTO DA NON PERDERE A TORINO NEL 2024. NUOVE O SEMI-NUOVE APERTURE DA INSERIRE ASSOLUTAMENTE NEL TACCUINO DELLE REALTÀ DA PROVARE DURANTE IL NUOVO ANNO
Nuovo anno, nuove aperture (o quasi). Torino ci piace per tanti motivi, per i pregi e per i difetti, e sicuramente perché, anche se alle volte con discreta calma, riesce a tirar fuori dalla manica diverse novità, in ogni stagione. Tra i buoni propositi urbani del 2024 c’è sicuramente il non mettere bastoni tra le ruote all’ascesa enogastronomica della città che, tra grandi spunti e assurdi passi falsi, si è confermata nel 2023 come una delle realtà italiane più stimolanti sotto questo punto di vista. Forte di una tradizione piemontese mai così ganza, e di innesti fusion (termine poco amato) assolutamente curiosi. Quindi, senza ulteriori indugi, in questa prima puntata dell’anno, andiamo scoprire 4 nuove e semi-nuove aperture da inserire nel taccuino dei must per il 2024. Se le avete già provate tutte, bravi voi. Partiamo!
In questa prima puntata dell'anno, andiamo scoprire 4 nuove e semi-nuove aperture da inserire nel taccuino dei must per il 2024. Se le avete già provate tutte, bravi voi.Non si tratta proprio di una novità, ma è ingiusto non ricordarvi che l’Agrisalumeria Luiset dopo diversi anni di onorato servizio in via Principe Amedeo, si è spostata in via Po. Nei locali che furono della storica Macelleria Bosco. Difficile non conoscere Luiset, ma ve ne riassumiamo ugualmente l’identità in due parole. Nasce sulle colline del Monferrato, come allevamento a filiera corta con annessa salumeria, per poi conquistare Alba e Torino. Carne ottima, attenzione al dettaglio, prodotti non facilmente reperibili altrove…
A fine 2023 la scelta di portare la sede torinese in via Po 39, a due passi da piazza Vittorio. Chi sceglie per la propria spesa solo prodotti eccellenti, lo sa già; noi ve lo ricordiamo anche qui.
Si è ulteriormente allargato l’universo Credenza Group, creato da Giovanni Grasso e Igor Macchia, una delle case history di ristorazione più in forma della città. A dieci metri dal mercato della Crocetta, ha aperto questa nuova enoteca, che rispetta fedelmente i canoni imposti a tutte le altre attività del gruppo: location bellissima (e curatissima) e offerta food&wine di grande qualità. Il risultato è una bella enoteca, nuova, fresca e pure classica. In cui mangi bene, divertendoti con una selezione di vini intrigante. Tutta la rodatissima esperienza di Giovanni e Igor (e del loro team) ha dato vita a un’altra bella novità di questo 2024. Scopritela.
corso De Gasperi, 2/B – Torino
A fine novembre ha aperto in via Madama Cristina (praticamente di fronte al Teatro Gioiello) una bella panetteria. La sua storia inizia circa cinque anni fa fuori Torino, più precisamente a Santena, ed è legata a filo doppio alla determinazione dei fratelli Mosso, i fondatori del progetto, a cui si è aggiunta nel 2021 l’esperienza del maestro lievitista Sergio Scovazzo. Cosa fanno da Grano? Pane, pizze, dolci, brioches… coniugando tradizione e innovazione. La somma di questi elementi porta in città un’altra panetteria da applausi (sono diversi i “colleghi” top in città), che gli appassionati non devono farsi scappare.
via Madama Cristina, 73 – Torino
Partiamo dal nome: i meze sono, per dirla particolarmente spicciola, le tapas turche. Mentre la parola kadeh potremmo tradurla come “calice”. Il riferimento è chiaro: tapas & wine, a Torino, in salsa mezza turca e mezza cosmopolita. Dietro a questo concept atipico, e soprattutto dietro ai fornelli, Stefan Kostandof, nato a Istanbul una trentina di anni fa, creatore di questo particolare wine bar in via della Basilica. L’apertura è datata estate 2023, e dopo un periodo di rodaggio, crediamo sia il 2024 l’anno giusto per buttarsi in questa esperienza non convenzionale, fatta di tapas affascinanti e dolci da scoprire. Tappa ideale per gastronauti curiosi e torinesi in cerca di novità. A noi è piaciuto fin da subito.
via della Basilica, 1/D – Torino
P.S. come quinta apertura (e anche oltre) vorremmo nuove iniziative giovani, fresche, internazionali, intelligenti prima che clickbait. L’anno è ancora lungo e la speranza è l’ultima a morire. Nel caso, saremo qui a raccontarvele!