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Torino, autunno 2019
Per due fine settimana l’anno, a maggio e a ottobre, il centro di Torino, oramai da molte stagioni, si trasforma in un magnifico giardino. Dalla storica ed elegante via Carlo Alberto, cuore nevralgico della manifestazione Flor, estendendosi via via, grazie all’enorme successo riscontrato, a piazza Carlo Alberto, via Principe Amedeo e via Roma, la nostra città viene letteralmente e piacevolmente invasa dalle eccellenze florovivaistiche del nostro Paese. Il florovivaismo ha una grande importanza per l’economia italiana e vale circa 2,6 miliardi di euro/anno, con pari importanza di fiori e piante in vaso (1,3 miliardi) e alberi e arbusti (1,3 miliardi), pari a quasi il 5% della produzione agricola. Negli ultimi anni il nostro florovivaismo ha subito pesantemente la concorrenza esercitata da imprese operanti in altre aree. Sono oramai più di 200 gli espositori che, provenendo da tutta Italia, contribuiscono, con Flor, a trasformare la città in un giardino colorato e profumato: camelie, azalee, rose, ortensie, pelargoni, orchidee, piante da appartamento, gelsomini, alberi e arbusti, ulivi, agrumi, piante alpine, piante succulente e cactacee, piante aromatiche, piante tropicali e acquatiche… E molto altro ancora, in particolare semi, spezie, prodotti per il giardinaggio.
Il 12 e 13 ottobre, la nostra città è stata letteralmente e piacevolmente invasa dalle eccellenze florovivaistiche del nostro Paese […] Sono oramai più di 200 gli espositori che, provenendo da tutta Italia, contribuiscono, con Flor, a trasformare la città in un giardino colorato e profumato
E passeggiando tra tanta bellezza, viene a tutti quanti una gran voglia di decorare case, terrazzi, giardini e balconi. Anche il più minuscolo balcone cambia completamente se arricchito dalla presenza di piante. Le piante, in giardino, su balconi e terrazzi e in casa, mettono allegria, migliorano l’umore, contribuiscono al nostro benessere. Ma se non ho il pollice verde, direte voi? Accontentiamoci di piante semplici e di cosiddetta facile manutenzione. Ad esempio bambù, crassula, pothos, sansevieria, schefflera, aloe, spathiphyllum, dieffenbachia in casa. E hemerocallis, hosta, spirea, rudbeckia all’esterno. Oppure affidiamoci a un bravo vivaista o tecnico del settore, che con qualche visita domiciliare potrà darci una mano. Tra i mille mestieri che in questi tempi non facili i giovani hanno saputo inventarsi, c’è anche quello del plant sitter, capace di prendersi cura delle nostre piante.
In alternativa, per cercare di rinverdire il nostro pollice, possiamo seguire qualche corso che, in breve, ci aiuterà a migliorare il nostro rapporto con le piante. Passeggiando tra gli stand di Flor si trova veramente di tutto: non solo piante e fiori per abbellire case e giardini, ma anche oggettistica e arredamento per terrazzi ed esterni, prodotti per curare le piante e programmi di corsi interessanti. Da quest’anno, poi, Flor offre un’iniziativa da non perdere: il cosiddetto Educational, pensato per intrattenere i bambini – mentre i genitori visitano la mostra-mercato – proponendo loro lezioni curiose tenute da animatori, per avvicinarli al mondo vegetale. E la scelta dei temi è molto ampia: dalla coltivazione del pomodoro per un orto urbano a come si diventa medico delle piante. Di tutto e di più, insomma, per venire incontro a un pubblico attento ed esigente che ha sempre più voglia di verde.