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Università Pegaso di Torino

Lo studente al centro

Primavera 2022

È IL POLO DIDATTICO E LA SEDE ESAMI DI RIFERIMENTO DELLA PIÙ NOTA UNIVERSITÀ TELEMATICA D’ITALIA. L’UNIVERSITÀ TELEMATICA PEGASO DI TORINO PRESENTA TUTTI I VANTAGGI DI UN CORSO UNIVERSITARIO A DISTANZA, ABBINATO AL VALORE DI UN’ASSISTENZA PERSONALIZZATA, IN PRESENZA, CHE FACCIA SENTIRE OGNI SINGOLO STUDENTE IL SOGGETTO PRIMO DELLA SUA FORMAZIONE

Abbiamo già imparato a conoscere la flessibilità e i benefici che regala la frequenza dell’Università telematica: seguire le lezioni quando vuoi e dove vuoi, poter abbinare studio e lavoro, accedere a un percorso universitario completo quando una disabilità motoria o di altra natura lo avrebbe potuto compromettere. Ma a chi si domanda se la formazione sia declinata unicamente in un confronto che passa attraverso lo schermo, la risposta giunge chiara e immediata: «Assolutamente no», replica infatti la professoressa Claudia Pintus. L’Università Pegaso, e in particolare la sede di Torino, forte della sua competenza e della lunga esperienza, è apprezzata dagli studenti proprio per la capacità di proporre un metodo a distanza che però è anche “presenza”.

Sede - UniPegaso Torino

Università Pegaso di Torino

«Pegaso è un’università che orienta, accompagna, segue e sostiene. Una mission, questa, che non ha alcun costo per i nostri allievi ma è parte integrante dell’offerta formativa», precisa. Immaginiamo un nuovo studente che si approcci a questo modello universitario. Il primo passo consiste nel doversi orientare, capire quale sia il corso di laurea che più si addice alle sue attitudini, al suo percorso di studi precedente, o il più adatto in base a impegni attuali e obiettivi.

La sede di Torino, con i suoi tre tutor, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per i nostri studenti che sentono il bisogno di essere indirizzati

«La sede di Torino, con i suoi tre tutor, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per i nostri studenti che sentono il bisogno di essere indirizzati. Si affidano alla nostra professionalità dandoci fiducia. Per noi è una grande responsabilità, ma è anche un valore aggiunto per la scuola e una conferma del nostro ruolo, ovvero essere il canale idoneo per arrivare al mondo del lavoro». Lo studente ha scelto il suo corso. E ora? Pegaso lo accompagna nei primi passi per inserirsi in questo nuovo mondo. Subito vengono programmate delle lezioni di didattica (a distanza) per insegnargli a usare la piattaforma e gestire gli esami – ancora fissati online fino a ottobre 2022, visto l’attuale stato di emergenza; si definirà più avanti quanto concernerà l’anno accademico 22/23 – oltre che per offrire consigli sulla metodologia di studio. «Sono io in prima persona ad accogliere i “miei” studenti, per condividere con loro il miglior metodo di studio. È una vera personalizzazione, ideale per chi, ad esempio, manifesta disturbi di apprendimento. Il nostro obiettivo è trovare la tecnica più idonea per ciascuno studente».

Ezio Fiora, Claudia Pintus e Angelo Ardizzone - UniPegaso Torino

Ezio Fiora, Claudia Pintus e Angelo Ardizzone

Ecco che l’Università Pegaso di Torino segue lo studente anche nel momento in cui deve selezionare le proposte di stage e tirocinio. Basta scorrere la lunga lista delle convenzioni che Pegaso ha a disposizione per i suoi alunni (l’elenco è sul sito) per capire come sia importante assisterlo nella scelta, offrendo suggerimenti anche sulla modalità di svolgimento. Ben si sa che, molto spesso, un contratto di lavoro passa proprio attraverso queste esperienze positive. Non ultimo, UniPegaso Torino sostiene lo studente fino al momento cruciale della sua carriera universitaria, la tesi. «Una fase conclusiva che è spesso difficile, anche da un punto di vista emozionale. Noi guidiamo gli studenti nella scelta della materia e del tema, insegniamo a fare ricerca, costruire indici e bibliografie. È un dialogo continuo, ora online, ma si spera presto di nuovo in presenza. Il nostro intento resta quello di far sentire la nostra vicinanza e di porre lo studente al centro del suo percorso».

(Foto di RANCO BORRELLI)