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#iosonotorino

di Enrico Marchese Iezza

«I punti forti per costruire il futuro di Torino»

«Torino sta vivendo il fenomeno che ha caratterizzato e ancora caratterizza molte metropoli europee: il centro delle città acquista prestigio, le periferie devono lottare contro uno stato di abbandono e ‘chi sta in mezzo’ deve cercare di trovare una propria anima per rimanere attrattivo. Certo Torino, con poche mosse ma rapide ed efficaci, può rappresentare uno dei posti migliori in cui vivere con una dimensione media, tra piccolo centro e megalopoli, ovvero quella che oggi funziona di più in Europa.

I punti forti su cui costruire il futuro: sostenibilità, personalità nei recuperi strutturali, sicurezza

Sostenibilità, verde pubblico e privato, personalità nel recupero di fabbricati dismessi, aree di eccellenza per lo studio, per la sanità, per l’insediamento di nuove imprese. E sicurezza, perché il tema della sicurezza e trasversale e non ha colore politico: la gente e le imprese vogliono stare in luoghi dove il tema e preso davvero sul serio, dai pusher nei parchi sino all’accattonaggio nel centro città.

Se Torino saprà affrontare con determinazione e senza inutili demagogie il futuro, la nostra città saprà certamente ritagliarsi un ruolo importante in Italia».

 

 

Enrico Marchese Iezza

Enrico Marchese Iezza nasce a Viterbo nel 1952; a quattro anni segue il padre, agente di polizia, quando Torino cresce per il boom industriale. A 20 anni, appena diplomato geometra, pianta chiodi nei cantieri. Dall’amore per l’architettura in ogni sua forma, capisce che può unire questa passione alla cultura della casa con un modo di comunicare inedito, e nel ’93 fonda Arcase, oggi leader riconosciuto nel settore degli immobili di pregio.

 


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