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«Immagino una Torino pronta ad anticipare e inventare il futuro. Immagino una Torino che sappia coniugare capacità e competenze per mandare un segnale di rinascita. Immagino una Torino laboratorio di idee. Immagino una Torino dove, messe da parte ideologie e sicurezze, non si facciano pre-visioni ma si insegua una visione. Immagino una Torino ambiziosa e coraggiosa, in grado ancora una volta di costruire qualcosa di bello e inaspettato.
Il segreto è anticipare e inventare il futuro portando la cultura nelle piazze, nei cortili, nei parchi e nei giardini
Immagino una Torino divorata dal ‘duende’, quell’inquietudine che spinge alla vivacità del pensiero. Immagino una Torino pronta a cambiamenti radicali, entusiasta e capace di dar vita a un miracolo. Immagino una Torino che progetti e produca cultura e che poi sappia proporla, non soltanto nei cinema, nei teatri, nelle sale da concerto, ma anche all’aperto, in centro e in periferia, al riparo dal contagio, ma contagiosa per originalità ed entusiasmo.
Ecco, questa è la Torino che vorrei: la Torino locomotiva culturale del Paese».
Giulio Biino
Nato a Torino, 57 anni, notaio, è sposato con Simonetta e ha tre figli. È stato presidente del Consiglio Notarile di Torino e oggi è consigliere del Consiglio Nazionale del Notariato con delega alla comunicazione. Già vicepresidente del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, è ora presidente della Fondazione Circolo dei lettori di Torino. È autore di pubblicazioni in materia giuridica. È ideatore di uno spettacolo multimediale sulla Costituzione italiana.
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