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Sanremo: i partecipanti

se fossero ristoranti torinesi (parte 1)

di Francesco Valdivia

PRIMA PARTE DI UNO STRANO ESPERIMENTO PER RISPONDERE A UNA DOMANDA: SE I PARTECIPANTI A SANREMO 2024 FOSSERO DEI RISTORANTI DI TORINO, QUALI SAREBBERO? LORO SONO 30, NOI LI ABBIAMO DIVISI COSÌ: 14 ADESSO, GLI ALTRI 16 NELLA SECONDA PARTE

Seconda, delirante puntata dedicata al complesso mondo di Sanremo 2024, e al nostro tentativo di utilizzare questa occasione per continuare a professare suggerimenti per mangiare bene a Torino. Cosa che peraltro facciamo tutto l’anno; quindi perché non anche durante la settimana del festival musicale più amato, discusso, seguito, mal sopportato dell’intera storia italiana? Non ce n’è motivo.

Quindi, il comitato “scientifico” si è nuovamente riunito, e ha pensato a un suggerimento gastronomico per ogni cantante in gara a Sanremo. Sono 30, quindi abbiamo deciso di dividere il tutto in due puntate, rispettivamente da 14 e 16 partecipanti. Con la somma, la speranza è costruire un’altra simpatica micro-guida di ristoranti consigliati a Torino; giocando un po’ con il Festival e ovviamente con i partecipanti in gara all’Ariston (in rigoroso ordine alfabetico).

Alessandra Amoroso

Una delle regine del pop in Italia. Riempie i palazzetti e sforna successi; sempre con faccia e voce un po’ da ragazza della porta accanto. Come ristorante torinese è Osteria Antiche Sere in via Cenischia 9. Perché? Provate a prenotare un tavolo…

Alfa

«Io non so se tu mi sentirai in radio…», un tormentone che hanno sentito almeno una volta anche i sassi. Alfa è la pasta di Miscusi in piazza Carlina: un fenomeno recente, non importa se ci siete stati o no, l’avete sicuramente sentito e sapete cos’è.

Angelina Mango

Angelina è Eria – Cinque Petali: il nuovo volto di Eria (sempre in via S. Pio V). Una fresca novità che ha convinto subito un po’ tutti.

Annalisa

Una certezza che macina numeri, conquista la critica e non ha un unico target di riferimento. Con una spruzzata di pink power. Come Roberta e il ristorante L’ancora, in via della Rocca 22.

Sono 30, quindi abbiamo deciso di dividere il tutto in due puntate, rispettivamente da 14 e 16 partecipanti. Con la somma, la speranza è costruire un’altra simpatica micro-guida di ristoranti consigliati a Torino

BigMama

Giovane rapper avellinese. Tanta grinta e parecchia personalità. Per noi è Bell ‘e Buon Street Food Partenopeo, vera hit cittadina.

Bnkr44

Chiariamo: si legge Bunker 44. Nome del luogo di ritrovo, a Empoli, di questo giovane collettivo musicale. I Bunker sono il Caffè dell’Orologio in via Morgari: giovani, tosti, ricchi di idee.

Clara

Classe 1999, ha vinto Sanremo Giovani e ora sta tra i big. Il successo dopo Mare Fuori e Origami all’alba. Clara è Almondo Trattoria, giovane cult torinese di piazza Gran Madre. Una trattoria contemporanea capace di farsi voler bene fin da subito, specie dai giovani.

Dargen D’Amico

Eccentrico, brillante, profondo, amatissimo. Una lunga carriera, con alcuni bassi, e il recente, meritatissimo successo. Dargen è i Murazzi (Capodoglio, Bomaki, Porto urbano…) che rivogliamo al top.

Diodato

Già vincitore di Sanremo, noi lo ricordiamo per la bella canzone a tema Baggio. E per questo diciamo che Diodato è l’Antico Balon, luogo di buon cibo e tanto amore per il futbol, al Quadrilatero.

Emma

Nata a Firenze, cresciuta nel Salento, Emma Marrone è il rock en rose della musica italiana. Come omaggio alla sua infanzia diciamo PugliaMia e le sue eccezionali bombette in piazza Hermada.

Fiorella Mannoia

Un nome, un cult. D’altronde, parafrasando, siamo così… Dolcemente dolci. E quindi il consiglio stavolta è dolce: Aria Gelateria, in via Santa Giulia 32/F.

Fred De Palma

Un suo brano recita Dio benedica il reggaeton, genere che gli ha svoltato la carriera. Al torinese Fred noi auguriamo tutto il bene: per lui diciamo Vale un Perù, un cult cittadino, il miglior posto in cui mangiare la cucina peruviana in città, tra pisco e ceviche.

Gazzelle

Uno dei padri del pop-indie in Italia, sempre un po’ introverso, ha riempito gli stadi con un mood tutto suo. Gazzelle è Poormanger: è arrivato, ha spaccato, ora è proprio una star.

Geolier

Giovane rapper napoletano, con una profondità di scrittura veramente notevole. Con garra e sensibilità ha conquistato un pubblico vastissimo, senza rinunciare mai a se stesso. È la pizza di Cammafà.