Home > Food > Percorsi Gourmet > 3 fuori-porta culinari (e non solo) a due passi da Torino
L'AUTUNNO È LA STAGIONE DEI FUORI-PORTA PIEMONTESI. CI SPOSTIAMO A UN'ORETTA O POCO PIÙ DA TORINO E CI RICORDIAMO DI VIVERE IN UNA REGIONE BELLISSIMA, FATTA DI PANORAMI MOZZAFIATO, TRADIZIONI MILLENARIE E INCREDIBILI PERCORSI ENOGASTRONOMICI CHE CI INVIDIANO IN TUTTO IL MONDO: VE NE SEGNALIAMO 3 SCELTI DALLA REDAZIONE
L’autunno porta con sé un ampio ventaglio di cromie che rendono il Piemonte uno spettacolo da cartolina. Le vigne di Langhe, Roero, Monferrato e non solo, le sagre della stagione, la grande festa del tartufo… l’autunno piemontese è un’esplosione di colore e la dimostrazione della ricchezza di questa terra. Abbiamo selezionato per voi tre percorsi gourmet poco “impegnativi”, assolvibili in una giornata, in cui bellezza dei paesaggi, storia e cultura del cibo si intrecciano in un fascino che ci rende orgogliosi.
Il primo percorso gourmet ci porta al lago, più precisamente al Lago Laux, a Usseaux, paesino ancora in provincia di Torino ma ampiamente di montagna. In effetti in questa scelta la cifra paesaggistica ha un peso particolare: parchi naturali, orizzonti a perdita d’occhio, un lago che è uno specchio meraviglioso d’acqua incastonato nel verde… ma non dimentichiamo la pancia. Usseaux è stato inserito all’interno della cerchia dei borghi più belli d’Italia e la proposta gastronomica non poteva che rispecchiare il fascino della sua tradizione. Due opzioni, una di lago e una di borgo: l’Hotel Ristorante Lago Laux e la Trattoria La Placette, al centro i formaggi, la polenta, le carni, gli gnocchi, i taglieri di montagna.
Hotel Ristorante Lago Laux – via al Lago, 7 Usseaux (TO)
Trattoria La Placette – via della Chiesa, 5 Usseaux (TO)
Le calhiette, piatto tipico della tradizione Occitana © Hotel Ristorante Lago Laux
© Trattoria La Placette
La seconda tappa è praticamente obbligata: fino al 5 dicembre andrà in scena la 91° edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, e non si può non dedicarle almeno una giornata. La fiera del tartufo è una delle più importanti d’Italia, internazionale di nome e di fatto, con turisti, curiosi, appassionati che giungono da tutto il mondo. La proposta gastronomica langarola tocca picchi di eccellenza che un po’ tutti conosciamo, e più che mangiare bene il problema può essere in questo periodo accaparrarsi un tavolo. Su Alba segnaliamo La Piola, la versione “piola” di Piazza Duomo del tristellato Enrico Crippa, con una formula “low cost” ma la stessa attenzione al dettaglio e alla qualità. Piola ben più verace è l’Osteria dei Sognatori, punto di riferimento ad Alba per tanti, schietta, economica il giusto, vera senza troppi fronzoli.
La Piola – piazza Risorgimento, 4 Alba (CN)
Osteria dei Sognatori – via Macrino, 8 Alba (CN)
© La Piola
© Osteria dei Sognatori
Terza ma non per importanza la visita, tra mistico e profano, alle Cattedrali di Canelli, le cattedrali del vino che custodiscono la storia ultra secolare della Cantina Contratto, fondata da Giuseppe Contratto nel 1867. Data che fa di Contratto il più antico produttore di spumanti d’Italia, il tempio dell’Alta Langa DOCG. Vale la pena prenotare un tour per poter osservare dall’interno lo spettacolo di queste cantine con un secolo e mezzo di storia, dal 2014 parte del Patrimonio Unesco delle Cattedrali Sotterranee del Vino; e ovviamente anche per degustare gli spumanti millesimati. Già che siete a Canelli (meglio se avete prenotato), vale la pena fermarsi al Ristorante San Marco, logica conseguenza di un giro nelle Cantine e degno finale di giornata.
Cantine Storiche Contratto – via Giuliani, 56 Canelli (AT)
Ristorante San Marco – via Alba, 136 Canelli (AT)
© Cantine Storiche Contratto
© Ristorante San Marco