Novità a Torino

Inizio 2023 e fine 2022 ci hanno lasciato con tante nuove suggestioni e interessanti aperture, ne avevamo già parlato in questo articolo. Ma, ovviamente, le aperture in città continuano e non hanno intenzione di fermarsi. In una nostra intervista a un importante imprenditore milanese il commento sul mercato food di Torino è stato pressoché questo: «È una città super interessante, in cui l’offerta è a oggi, se paragonata a Milano, non ancora satura; in compenso la domanda è grandissima, i torinesi hanno voglia e desiderio di novità e stimoli nuovi». Così ci vedono da fuori. Un po’ fa riflettere (c’è da migliorare, ma già lo sapevamo), e un po’ fa sperare (c’è mercato e spazio per crescere).

Ad aprile ha inaugurato To Dream, nuovo distretto urbano che coniuga brand di lifestyle, abbigliamento, food & beverage, con tanti noti nomi food subito nel team del grande (e bello) centro commerciale: da La Piadineria a Löwengrube, da Macha Pokè a Cerea, poi Koii Sushi, Cake Lab, Vergnano, Grom, Kebhouze e tanti altri.

Sono infatti proprio questi food brand, spesso catene e franchising, la tendenza di questa nuova stagione. Molto curati nell’estetica e nei packaging, fortemente identitari e legati frequentemente a un prodotto singolo e ben riconoscibile. Vi segnaliamo quindi le più interessanti aperture gastronomiche del periodo, alcune recenti, altre recentissime, per rimanere sempre aggiornati sull’evoluzione del panorama food di Torino.

Cominciamo con una chiacchieratissima apertura: in via Monferrato numero civico 20/B ha aperto la Vineria Rabezzana, ovvero l’Osteria Rabezzana (via San Francesco d’Assisi 23/C) qui proposta in versione “light”. Un luogo per aperitivi e pranzi soft, ma anche un’enoteca di charme e un riferimento per acquistare prodotti della tradizione piemontese; forti di una storia ultra decennale e di una famiglia da sempre nel settore, i mitici Rabezzana, di cui Franco porta avanti l’illustre tradizione. Selezione di vini e distillati molto interessante, sedioline e tavoli nella splendida (e pedonale) via Monferrato, eventi con musica dal vivo… La ricetta ci è subito sembrata vincente.

Proseguiamo poi con un giovane bestseller torinese: quelli delle patate ripiene, Poormanger. Che a fine marzo ha triplicato con un nuovo locale in piazza Paleocapa 2, a due passi da Porta Nuova. Il format delle jacket potatoes all’italiana negli ultimi dieci anni ha veramente spopolato e conquistato cuore e palati di un po’ tutta la cittadinanza, specie dei più giovani. Questa terza apertura in città non fa altro che confermare la lieta tendenza.

Dalle patate ripiene, tipiche britanniche, ridisegnate da Poormanger, passiamo al sushi; anzi, al sushi nippo-brasiliano. Un accoppiamento di gusti e culture che ha avuto enorme successo, prima a Milano e poi a Torino. Alfiere cittadino è sicuramente Bomaki, che ha fatto innamorare i torinesi prima con l’iconico locale sulla riva del Po (ai Murazzi) e poi con la grande apertura in piazza Carignano (via Cesare Battisti 3/E). Per finire, Bomaki ha preparato il tris nel rinnovato centro commerciale Le Gru (fateci un giro perché la veste nuova è da vedere), con una versione di sé un po’ particolare… L’idea è Bomaki Ràpido, ovvero un locale principalmente incentrato su asporto e delivery, strategicamente piazzato in uno dei poli commerciali più belli della città.

Recente e gradita apertura invece è stata quella di Bell’e Buon Street Food in via Carlo Alberto 27/B: i maghi del cuzzetiello napoletano hanno raddoppiato dopo il grande successo di via Catania. Che cosa aspettarsi? Il classico godurioso menù partenopeo, dai cuzztiell in ogni versione alle svariate proposte di friggitoria napoletana. Ricette tradizionali, piatti tipici napoletani da gustarsi anche a passeggio… Insomma Bell’e Buon.

Ultima dolce segnalazione, la nuova apertura de La Romana, in corso Brunelleschi 2 (praticamente angolo corso Francia). Un opening che aumenta ulteriormente la presenza in città del brand (quinto punto a Torino, più di 50 i franchising nel mondo). Insieme a Grom, Niva, Mara dei Boschi, Marchetti, Ottimo… un’altra bella eccellenza del gelato made in Italy, che Torino ha sempre accolto con entusiasmo e partecipazione.