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Mimmo Carretta

Sguardo alle ATP Finals

Autunno 2022

L'ASSESSORE MIMMO CARRETTA' (SPORT, GRANDI EVENTI, TURISMO E RAPPORTI CON IL CONSIGLIO COMUNALE) CI HA RACCONTATO IN ANTEPRIMA NOVITÀ, IDEE, RETROSCENA DELL'ORGANIZZAZIONE DELLE ATP FINALS TORINESI 2022 IN PROGRAMMA DAL 13 AL 20 NOVEMBRE

Assessore, quanto cambierà la gestione del centro città rispetto all’anno passato?

«Tantissimo. La città ha fatto e sta facendo un grande lavoro per animare il centro. Il fan village è al Pala Alpitour, dove convergono moltissime iniziative. Lì ci sono gli stand, l’emittente SuperTennis, un ampio ristorante che faranno vivere le grandi emozioni del tennis accanto a dove si giocheranno le partite, e sarà molto bello. Per il centro abbiamo indetto un bando pubblico, per una vera animazione di piazza tutta a tema tennis. Un progetto totalmente accessibile, gratuito, pensato per intrattenere famiglie e non solo, con spettacoli e musica a cielo aperto. Dal 12 fino al 20 novembre».

Niente villaggio in piazza San Carlo quindi…

«No, però grazie al dialogo con ATP e alla fondamentale collaborazione con Intesa Sanpaolo, allestiremo una mostra presso le Gallerie d’Italia, dedicata ai cinquant’anni di ATP. Gratuita anche questa e rivolta al grande pubblico. L’idea per questa edizione è di far respirare a tutta la città l’atmosfera di un evento importantissimo e inclusivo. La casa del Tennis in centro sarà poi Palazzo Madama, un luogo aperto a tutti di arte, incontri, percorsi di gusto, in cui vedere le partite e godersi a pieno la settimana delle Finals dalla mattina alla sera».

Pala Alpitour - ATP Finals 2022

L'idea per questa edizione è di far respirare a tutta la città l'atmosfera di un evento importantissimo e inclusivo

Una delle parole chiave di queste Finals sembra proprio collaborazione, è vero?

«Sì assolutamente. Le tantissime iniziative sono state rese possibili dallo sforzo comune e dalla collaborazione di tanti agenti diversi, a partire dalle istituzioni coinvolte nell’evento. Stiamo lavorando con la Regione Piemonte, con la Camera di Commercio, con Turismo Torino; c’è la volontà di agire tutti insieme per il bene della città. Abbiamo per esempio contattato una agenzia di sport marketing che porterà sportivi e personaggi per raccontare sui social la settimana delle Finals a Torino; abbiamo progettato un’installazione di 13 palline da tennis giganti poste in giro per la città, nelle piazze e nei luoghi cruciali. Da questa iniziativa è nata anche l’idea per la campagna di comunicazione che racconterà la città negli aeroporti italiani, nelle stazioni dell’alta velocità e in alcuni tra i più importanti aeroporti europei. Sono tutte opportunità di visibilità, per mantenere un focus diffuso sul tema. Uno strumento che veicola la “photo opportunity”: la gente fotografa, si ferma, si fa i selfie con le palline giganti e con i cartonati dei campioni… E intanto attorno si muovono gli eventi, la musica, le varie iniziative. Quegli scatti e quei momenti servono a raccontare al mondo la bellezza di Torino».

Una città quindi che finalmente respira cultura del tennis e non solo….

«Chiaro. Al Museo del Risorgimento ci sarà una bella mostra sulla storia del Consorzio dell’Asti DOCG. I ragazzi dell’Accademia Albertina produrranno insieme una grande tela dedicata al tennis, un lavoro impegnativo a cui affidare la loro creatività, che il Comune ha sposato promuovendo le borse di studio per i partecipanti. Abbiamo istituito il Premio Letterario Gianni Mura per la letteratura sportiva, un concorso che nella settimana delle Finals vedrà la premiazione dei vincitori. E non mancheranno anche gli eventi delle altre circoscrizioni tra incontri, mostre fotografiche… Insomma l’idea è rendere queste Finals un evento veramente ampio e coinvolgente, per ogni target, dalle famiglie ai giovani, utilizzando anche molto i social. L’obiettivo è quello di costruire una grande festa, che possa fare realmente bene a Torino sotto tanti punti di vista; un trampolino di lancio ideale verso la prossima edizione delle Finals torinesi».

 

(foto MARCO CARULLI)